Rebecca libri

#booklovers – I lettori e Instagram

di Elenca C. Mitriani

Instagram è un terreno molto fertile per (sedicenti?) creativi, designer, fashion victims, sognatori e persone che pensano «outside the box». Pertanto, entra di diritto tra i social network preferiti dei Lettori, ovvero di coloro che amano i libri e a cui in fondo piace dipingersi come intellettuali solitari, profondi, dotati di innato senso estetico. Una delle attività predilette dal Lettore attivo sui social è quella di caricare di significato piccoli scorci del quotidiano grazie agli ormai celebri filtri dell’app nata nel 2010.

Ho fatto un esperimento. Sono andata su Instagram e ho cercato #booklovers, ovvero uno degli hashtag più utilizzati dai lettori. #booklovers l’ho scelto tra tanti: esistono #bookaddicted, #bookaholic, #bookworm, #bookstagram, #instabook, #booknight e, naturalmente #bookporn. #booklovers, però, è l’hashtag dei veri romantici, l’unico destinato a fare seriamente pendant con i cuoricini, simboli del MiPiace inizialmente solo su Instagram, poi esportati su Twitter e sulle reactions di Facebook.

Mi sono accorta così che i Lettori amano un certo tipo di iconografia, che prevede principalmente la presenza di uno o più libri, abbinati con finta nonchalance ad ulteriori elementi di natura più o meno morta. E allora, quali sono le foto-tipo dei #booklovers, i loro santini, le figurine Panini degli attimi di quella loro vita vissuta un po’ così, rifuggendo la vita sociale in favore di un libro, passando le notti a consumarsi gli occhi sull’ennesimo tomo? Ecco una galleria non esaustiva.

Libri con Tazza

Quando il Lettore vuole isolarsi, ritagliarsi un momento di tranquillità casalinga, il modo più sublime per accompagnare la lettura è una bella tazza di tè o di caffè fumante. Così, se il libro in foto da solo fa apparire l’immagine scarna, non c’è niente di meglio che mettergli accanto una tazza colorata, dentro la quale si intravede la schiuma del cappuccino. In questo modo il Lettore trasporta i propri follower in un attimo di relax quotidiano. Questa foto da #booklover suona tipo: «Me la sto godendo, leggo un libro con la copertina bella mentre sorseggio il mio caffè».

Caffé nero e Paulo Coelho per Sacha & Charlotte, Instagrammer di Montreal.

Emre studia all’Università Haliç di Istanbul e si rilassa con un libro ed un tè, così:

C’è anche chi ha fatto del Libro con Tazza (e brioche) uno stile di vita, è il caso di Petunia Ollister, che propone un libro per colazione ogni mattina. Il suo è uno dei miei account Instagram preferiti. Ecco la sua colazione con un libro che probabilmente molti di voi staranno leggendo in questo momento.

Libri con Coperta

Se i Libri con Tazza si addicono a una lettura in poltrona, ancora piuttosto composta e signorile, i Libri con Coperta indicano una tra le seguenti due opzioni: il momento di svacco sul divano, o la lettura prima di andare a letto. Il Lettore si differenzia dall’Umano Medio in questo: si raggomitola sul divano in compagnia di un libro, non della televisione. La coperta (o piumone), fedele alleata, contribuisce alla creazione di quella piacevole sensazione di calduccio che fa da preludio al torpore pre-sonno. Il Lettore che condivide questo tipo di immagine riesce a stabilire un contatto molto intimo con i propri follower, scende dal piedistallo hipster e lascia intravedere un nuovo aspetto di sé: quello casalingo, pigro, pigiamoso. Il Libro con Coperta vede spesso comparire l’hashtag #winterbook, accanto a #booklovers. Quando winter is coming, il Lettore risponde a tono.

Aleksandra è una ragazza serba con un profilo Instagram da perfetta #booklover. Ecco la sua interpretazione del Libro con Coperta.

Libri da Spiaggia

Bisogna osservare che esiste anche una variante estiva dei Libri con Coperta, i Libri da Spiaggia. Sì, perché anche i Lettori amano il mare e l’estate, ma interpretano la spiaggia a modo loro. Non li vedrete, dunque, intenti a giocare a racchettoni, o a tentare di rimorchiare le vicine di ombrellone. I Lettori, armati di crema solare e occhiali da sole, trascorreranno il loro tempo spiaggiati, sì, ma in compagnia dell’unico degno compare: un buon libro, ovviamente da fotografare prima che si imbratti di crema e si riempia di sabbia. L’hashtag più appropriato, in questo caso, è #summerbook: un must, più della cassetta del Festivalbar ai tempi d’oro.

Nicolas legge The Girl on The Train a Playa de Moraira. La composizione è volutamente ricercata.

Il Cardellino nella sabbia per la globetrotter anet_adilla.

Libri con Gatto

(Quasi) in ogni Lettore c’è una gattara. Ecco perché il filone Libri con Gatto rappresenta un altro caposaldo della vita da #booklover. Il gatto di casa ama aggirarsi silenzioso accanto alla libreria, strisciare accanto alla poltrona, balzare sulle gambe del Lettore e farsi coccolare durante la lettura. Per il Lettore, ognuna di queste mosse rappresenta un momento da immortalare, per mostrare al mondo che l’unico essere vivente con cui sia considerato accettabile condividere il momento della lettura (o della contemplazione mistica dei libri accumulati) è senza dubbio l’amico felino.

Un gatto tecnologico, con l’eReader, per Aniela, Instagrammer polacca.

Dalla Russia con amore, il gatto Yuki ha un’intera serie di scatti con un libro.

Il gatto, tra l’altro, attira like grazie all’hashtag #catsofinstagram, anche se i gatti dei lettori spesso si identificano con #catbook.

La Libreria di Casa

Anche La Libreria di Casa deve essere mostrata! Tra i Lettori c’è addirittura la credenza che essa rappresenti lo specchio dell’anima. Alta fino al soffitto e dotata di scala, oppure piccola e cozy, stracolma e con i libri in doppia fila o in orizzontale, oppure leggera e in divenire, La Libreria di Casa può essere anche un modo di sfogare la propria ossessione per la modalità di catalogazione: c’è chi sceglie di ordinare i libri per dimensione, casa editrice, ordine alfabetico, colore del dorso. L’importante è che la libreria sia riempita con i libri «giusti», che i titoli che ci vergogniamo di aver letto siano ben nascosti, che i nostri libri preferiti e i titoli più hype siano in bella vista. Basta questo a rendere la Libreria di Casa fotogenica e papabile per un hashtag, non importa se si tratta di un Billy Ikea di seconda mano.

Emily è californiana, sul suo profilo compaiono spesso foto della sua Liberia di Casa.

Katy è tedesca. Questa è la libreria nella sua camera da perfetta #booklover.

L’hashtag #shelfie è stato coniato per questo tipo di foto.

Libri con Pop! Vinyl di Funko

Non so esattamente quando sia iniziata la mania, ma ho iniziato a vedere i personaggi Pop! Vinyl di Funko dappertutto. Esistono le riproduzioni dei personaggi di Games of Thrones, Harry Potter, Hunger Games, film Disney, e qualsiasi altra saga. Queste specie di action figure «appena più basse e pop» (semicit.) sono la sublimazione dello spirito pop-nerd dei Lettori. Non a caso, ne compaiono a bizzeffe sui #shelfie delle Librerie di Casa, e diversi #booklovers scelgono di immortalarle assieme ai libri da cui i personaggi riprodotti da Funko sono usciti. I lettori anglofoni sono quelli che, più degli altri, si sono fatti prendere la mano.

Shauni è inglese. Mostra con fierezza la sua collezione di libri e personaggi della saga di Harry Potter.

Lisa ha realizzato una composizione grafica con i libri di Hunger Games e i Pop! Vinyl di Katniss.

Le Biblioteche

Il Lettore ricorda sempre con piacere i tempi dell’università e delle lunghe maratone in biblioteca: per questo guarda sempre con affetto alle Public Libraries. Può trattarsi di Biblioteche quasi regali, con tanto di tomi rilegati e lampade verdi, oppure di Biblioteche comunali piene di ragazzini del liceo che parlottano sottovoce; per il Lettore questi luoghi rappresentano roccaforti della cultura, ed un sogno: quello di possedere un giorno una casa abbastanza grande da avere almeno un’intera stanza da adibire a biblioteca. Ma solo per leggere, non più per studiare. Forse.

Kelly è di Taiwan. Ma vive a Boston e la Public Library l’ha colpita.

La biblioteca del Rechtswissenschaftliches Institut di Zurigo non ha lasciato indifferente l’Instagrammer milanese Francesco e i suoi follower.

I Bookshop Indipendenti

Nonostante ormai molti Lettori abbiano un eReader, una certa predilezione per i libri cartacei rimane, e non solo per l’oggetto libro e la sua estetica o per il famigerato odore della carta, ma per il piacere di aggirarsi tra gli scaffali di una libreria, anziché cliccare come dei forsennati su Amazon. Ebbene, per i Lettori (che solitamente, se fanno lavori creativi, sono anche un po’ squattrinati) i Bookshop Indipendenti con Libri Ammonticchiati sono i luoghi preferiti in cui poter trovare qualche libro d’occasione e scattare ottime foto da #booklovers. Nelle librerie indipendenti, soprattutto quelle gestite da anziani barbuti, c’è un tocco vintage naturale, il disordine regna spesso sovrano, e l’odore diffuso è quello di carta umida. L’accozzaglia di colori e pagine ingiallite creano una cornice insuperabile: il Lettore si sente subito a casa.

A babuz_ sono piaciuti i libri ammonticchiati all’Abbey Bookshop di Parigi.

Izzy ritrae così il Derby Square Bookshop di Salem, Massachusetts.

Bonus Track: Il Mac

C’è infine una deriva importante di cui penso valga la pena parlare: il Lettore ha spesso velleità di scrittore o blogger, pertanto tra le foto dei #booklovers c’è una traccia bonus: Il Mac. Ovviamente, coloro che prima ho definito (sedicenti?) creativi, designer, fashion victims, sognatori e persone che pensano «outside the box» non possono usare un PC normale per scrivere le loro cose, quindi è necessario avere un Mac, che anche su Instagram esce meglio. E, nonostante tutto questo farebbe accapponare la pelle a Jonathan Franzen, si trovano molti Mac sui profili dei #booklovers.

Ovviamente, ci sono anche le varianti: Mac con Tazze, Mac con Coperte, Mac con Gatti, Mac in Biblioteca, e… Mac con Libri.

Kennys30, brasiliano, mette insieme un po’ tutto: libro, tazza, colazione, Mac.

Emily sceglie Mac, libri, kindle, occhiali, coperta e cuscino con il cervo.

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