Scheda prodotto
Umanità in trincea. Voci di giustizia da una Grande Guerra senza pace.
La trincea, con «la sua nervosa ossessione di ciò che sta tramando ‘l’altra parte’», si è insediata nelle mentalità con la Grande guerra e getta l’ombra delle sue paranoie fino al nostro presente, fissando «un modello di moderna polarizzazione politica, sociale, artistica e psicologica». Pur lontane dal fango e dal sangue, ‘trincee’ furono anche quelle allestite a Versailles, perché sui tavoli diplomatici del 1919 non si fece che perpetuare lo stesso ‘spirito del 1914’ da cui l’immane conflagrazione aveva tratto origine e che avrebbe generato sempre nuove catastrofi. L’infinita catena delle rivalse, il ‘patriottismo difensivo’ e punitivo, la tendenza a ‘schivare il concreto’, l’avidità e le idee di superiorità razziale occultate sotto la coltre retorica di grandi ideali continuarono a incombere sull’Europa e sul mondo. I conflitti e le spinte disgregatrici dei nostri giorni ne portano i cupi segni. Segni di un’ingiustizia originaria e radicale, che è già manifesta – come insegna l’esperienza professionale degli autori, tre penalisti – nell’ansia di restituire il torto e di pervenire a qualche ‘soluzione finale’ criminalizzando e annientando gli elementi di disturbo.
Il libro esplora lo ‘spiritualmente tipico’ di quelle vicende, da Sarajevo fino a oggi, raccogliendo sia dalle memorie dei dimenticati della guerra sia dalla grande letteratura mittel-europea (Musil, Canetti, Kraus, Roth, Trakl) e italiana (Gadda, D’Annunzio, De Roberto, Serra, Slataper, Stuparich, Svevo, Lussu, Saba, Marin, Ungaretti), parole espressive di una giustizia che si invera, come scrisse Piero Calamandrei, immergendosi nel dolore dell’altro (del ‘nemico’ stesso) e degli ultimi. È questa la via d’uscita dalla prigionia delle trincee, fisiche e psichiche, che riconduce al «senso della parola uomo», dove la terra non è più ‘di nessuno’, ma ‘di ognuno’: dove «ognuno, ma proprio ognuno», come scrive Elias Canetti, è «un centro a fianco di innumerevoli altri, i quali lo sono quanto lui».
Lingua: Italiano (Lingua del testo)
Tipo di prodotto: Libro
Collana: Università/Varia
Numero
edizione: 1
Pagine: 240
Classificazione
Dewey: STORIA MONDIALE, 1900-1999
Argomenti:
Guerra; Guerra mondiale I (1914-1918)
Note: Gabrio Forti, Ordinario di Diritto penale e Criminologia, Direttore dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale (ASGP), UniversitàCattolica del Sacro Cuore di Milano.
Alessandro Provera, componente dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale (ASGP), Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Avvocato.
Biancamaria Spricigo (1983-2017), Assegnista di ricerca in Diritto penale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
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