Rebecca libri

Hoda Barakat ha vinto l’International Prize for Arabic Fiction

Il Man Booker Prize è andato invece a "Celestial Bodies" di Jokha Alharthi

Il Premio Internazionale per la narrativa araba, il dodicesimo “Arab Booker”, sostenuto dalla Booker Prize Foundation di Londra e finanziato dall’Abu Dhabi Tourism and Culture Authority, è stato assegnato alla scrittrice libanese Hoda Barakat per il romanzo Barid Al-layl, pubblicato nel 2017 dall’editore Dar Al-Adab di Beirut. Il romanzo, scritto in forma epistolare, racconta di lettere e di condanne, di censura e regime, e verrà tradotto in italiano per la Nave di Teseo.

È la prima volta per una donna. Nel 2011, la saudita Raja Alem era stata insignita del premio ma solamente in condivisione con il marocchino Mohammed Achaari.

Continua a leggere su Vita.it…

Anche per l’assegnazione del Man Booker International Prize, il più importante premio letterario dedicato alla narrativa tradotta in inglese nel Regno Unito, quest’anno si tratta di una prima volta: è stato infatti assegnato a Celestial Bodies, un romanzo arabo della scrittrice dell’Oman Jokha Alharthi.

Alharthi è la prima autrice donna del suo paese un cui libro viene tradotto in inglese. Insieme al riconoscimento ha vinto 25mila sterline e la stessa cifra è stata vinta da Marilyn Booth, la studiosa americana che ha tradotto il libro in inglese. Il romanzo racconta le storie di tre sorelle, una che si sposa con un uomo ricco dopo una delusione d’amore, una che si sposa per dovere e la terza che aspetta un uomo emigrato in Canada.

Leggi su Internazionale l’articolo di Shadya Radhi, Il Booker prize che racconta l’Oman con gli occhi di una donna

Prossimi eventi
Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter
Accesso utente