Rebecca libri

Le affinità elettive: consigli per lettori curiosi

I suggerimenti della redazione di Rebeccalibri

Una donna, Annie Ernaux, L’Orma 2018, euro 14,00 €, pp. 112, trad. di Lorenzo Flabbi

https://www.lormaeditore.it/libro/9788899793470

Pochi giorni dopo la morte della madre, Annie Ernaux traccia su un foglio la frase che diventerà l’incipit di questo libro. Le vicende personali emergono allora dalla memoria incandescente del lutto e si fanno ritratto esemplare di una donna del Novecento. La miseria contadina, il lavoro da operaia, il riscatto come piccola commerciante, lo sprofondare nel buio della malattia, e tutt’attorno la talvolta incomprensibile evoluzione del mondo, degli orizzonti, dei desideri.

Scritte nella lingua «più neutra possibile» eppure sostanziate dalle mille sfumature di un lessico personale, famigliare e sociale, queste pagine implacabili si collocano nella luminosa intersezione tra Storia e affetto, indagano con un secco dolore – che sconvolge più di un pianto a dirotto – le contraddizioni e l’opacità dei sentimenti per restituire in maniera universale l’irripetibile realtà di un percorso di vita.

 

Il peso del legno, Andrea Tarabbia, NN Editore 2018, euro 14,00 €, pp. 208

http://www.nneditore.it/libri/il-peso-del-legno/

«Ci sono tre modi per leggere l’ultimo libro di Andrea Tarabbia, un saggio narrativo dedicato alla crocifissione di Cristo, ai suoi valori simbolici, morali e narrativi.

Il primo è il modo della riflessione teologica, che permettere al lettore di comprendere e valutare, alla luce di un’approfondita conoscenza delle Scritture e della tradizione esegetica, i numerosi richiami “teorici”, le tante fonti mobilitate (da Jürgen Moltmann ad Hans Küng, da Simone Weil al Giovanni Testori più ortodosso), attraverso le quali l’autore prende una propria personale e motivata posizione nell’interpretazione del fatto biblico.

Una simile lettura, tuttavia, non credo assecondi del tutto la logica con cui è nata la collana in cui Il peso del legno s’inserisce, ovvero la collana CroceVia con la quale il curatore, Alessandro Zaccuri, ha invitato alcuni scrittori a confrontarsi con termini e concetti provenienti dalla tradizione cristiana a tal punto radicati nella cultura occidentale da essere diventati talvolta – e per alcuni – figure senza referente. Un progetto editoriale, quindi, che, lontano da qualsiasi pretesa di una trattazione interna alla dottrina, invita alla riflessione sui significati sottintesi del pensiero quotidiano e chiama a confrontarsi con la cultura cristiana chi in quella cultura ci è nato e cresciuto, ma ne ha lasciato cadere, a un certo punto, le ingiunzioni e i sovrasensi.

Poi c’è un secondo tipo di lettura orientato piuttosto all’apprezzamento dei modi in cui l’autore ha fatto propria la storia della Croce. Tarabbia si muove avanti e indietro lungo i diversi momenti che compongono l’episodio biblico, ma si concentra soprattutto sull’immagine di Simone di Cirene, chiamato da alcuni soldati romani ad aiutare Cristo a “portare la croce” fino in cima al monte in cui verrà crocifisso ed esposto alla visione di tutti, secondo quella che al tempo era considerata la più umiliante delle condanne a morte. Simone di Cirene è un uomo comune, con le sue piccole croci quotidiane, al quale, a un certo punto, capita per caso di trovarsi a portare la croce più pesante e dolorosa di tutte, quella su cui si regge il peso del dolore e della salvezza di un intero popolo. Simone è la figura che permette a Tarabbia di calarsi nella lezione biblica, di confrontarcisi personalmente, per ragionare a sua volta sulle proprie piccole croci della propria autobiografia così simile a quelle di molti suoi lettori.

Tarabbia può così spostare la propria lettura dell’episodio su un piano a lui più congeniale, quello dell’analisi narratologica, dello studio dell’architettura testuale del racconto evangelico e anche della sua connotazione stilistica nelle quattro versioni che gli evangelisti ne hanno dato, portandone alla luce la strategia narrativa.»

 

Le stelle cadranno tutte insieme, Iacopo Barison, Fandango 2018, euro 17,50 €, pp. 280

https://www.fandangoeditore.it/shop/marchi-editoriali/fandango-libri-2/le-stelle-cadranno-tutte-insieme/

Fin dove è giusto spingersi per realizzare i propri sogni? Qual è il limite dell’ambizione? E dell’amore?

Le stelle cadranno tutte insieme racconta il legame fra tre ragazzi che abbandonano la provincia con un solo obiettivo: diventare famosi. Aria, eterea come il suo nome, vede i morti intorno a lei ed è convinta di poterci parlare. Danny vuole fare l’attore, è bisessuale e vive la sua vita come fosse un film epico e lui il protagonista. Infine c’è l’io narrante, l’anima inquieta del trio, che vorrebbe scrivere una sceneggiatura per leggere il suo nome sul grande schermo.

Il romanzo accompagna i protagonisti attraverso una città scintillante e frenetica, eppure piena di ombre, dove ognuno tenta di inseguire la propria idea di felicità tra fantasmi, misteriose sparizioni e avvistamenti UFO: ne emerge il primo ritratto veramente lucido della generazione millennial, schiava di una libertà emotiva, sessuale ed economica che non ha dovuto conquistare e dà quindi per scontata.

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