Rebecca libri

Scende al 40% il numero dei lettori in Italia

È quanto rileva il rapporto annuale dell’Istat sulla produzione e lettura di libri in Italia

Secondo l’analisi, sono circa 23 milioni le persone che dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista (relativa al 2016) per motivi non strettamente scolastici o professionali. Continua dunque la flessione del numero di lettori di libri, confermando la tendenza negativa avviata nel 2010. A partire dall’anno 2000, quando la quota di lettori era stimata al 38,6%, l’andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8%; poi vi è stata una diminuzione continua fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 con il 40,5%. La flessione ha interessato in modo particolare i più giovani. La quota di lettori tra i 15 e i 17 anni è diminuita dal 53,9% del 2015 al 47,1% del 2016. Anche tra i 20 e i 24 anni si passa dal 48,9% di lettori al 44,7%.

Nell’opinione degli editori, i principali fattori che determinano la modesta propensione alla lettura in Italia sono il basso livello culturale della popolazione (39,7% delle risposte) e la mancanza di efficaci politiche scolastiche di educazione alla lettura (37,7%).

 

Il report è consultabile sul sito dell’Istat cliccando qui.

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