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Silence

Un percorso di lettura sulla persecuzione dei cristiani a partire dal film di Scorsese

In questi giorni al cinema è possibile vedere Silence, il film di Martin Scorsese – tratto dal romanzo Silenzio di Shūsaku Endō – che racconta il viaggio di due gesuiti portoghesi nel Giappone del Seicento, alla ricerca del loro confratello, accusato di aver sconfessato la fede cattolica in seguito alle torture subite.

Il direttore di La Civiltà Cattolica Antonio Spadaro ha realizzato un’ampia intervista al regista, che è possibile leggere nel fascicolo 3996 della rivista.

Scorsese si mette a nudo rivelando il lungo processo di gestazione del film, ma anche un modo singolare di viverne la storia, che riconosce come parte della propria vita complessa, contraddittoria, ma alla ricerca di una grazia.

La passione con cui il regista presenta le vicende e le figure dei protagonisti offre chiavi di lettura fondamentali per comprendere il film, anche alla luce della sua produzione precedente e degli echi della grande letteratura che l’ha ispirata.

Ne esce un ritratto a tutto tondo del regista e delle cifre e dei temi fondamentali della sua opera.

 

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