Rebecca libri

12° Osservatorio dell’editoria cattolica in Italia 2022. L’editoria libraria cattolica in cifre

di Giorgio Raccis

Dopo l’anno del lock down fioriscono le speranze, ma crescono anche le incognite sul futuro del libro religioso.

Rimbalzo, transizione o marginalità

2021, l’anno del rimbalzo tecnico. A dissipare il lieto fine restano pandemia, guerra, inflazione e rischio recessione

La pandemia non è finita, tuttavia il mercato del libro in Italia ritorna in positivo. Nel 2021 l’editoria cattolica ritrova la produzione liturgica legata a Quaresima, Pasqua e comunioni: il balzo rispetto al 2020 è evidente. 

Non abbandoniamoci all’entusiasmo. Il confronto con il 2019 segna meno 19%; però in questi due anni il mondo è cambiato e il paragone non è equilibrato. FATTURATO

Editoria religiosa

Mercato del libro Arianna+

2011

100

100

2012

-5,9

-7,77

2013

-5,3

-5,91

2014

-5,68

-3,24

2015

-5,19

-1,45

2016

-8,3

-0,26

2017

-6,5

3,31

2018

-2,29

-0,42

2019

-5,93

1,14

2020

-28,62

12,41

2021

13,07

11,93

 

La produzione di librireligiosi dopo il lock downUn confronto tra 2021, 2020 e 2019

  • 3707 Novità di argomento religioso, pari al  4,31% delle 86.000 novità pubblicate in Italia in un mercato dove di lettori non forti: un’enormità.
  • Nell’arco del biennio 2021 – 2019 continua a crescere sia il numero di editori laici che pubblicano libri di argomento religioso (+48 editori) sia il numero dei titoli prodotti (+11%). 
  • All’opposto continua costante il trend calante del numero di editori religiosi che pubblicano libri di argomento religioso.

2021: riparte la produzione di titoli e sussidi, ma è la spinta verso la varia a spiegare l’aumento del fatturatoObiettivo necessario: meno titoli, più qualità (e maggior vendibilità)

Guardando i numeri del 2021 l’attività produttiva degli editori religiosi evidenzia grandi novità.

  • Da un lato, questi hanno recuperato il blocco produttivo del 2020, ma si sono mantenuti comunque al di sotto del numero di titoli del 2019 (- 9,8%), riducendo in modo coerente il fenomeno dell’inflazione produttiva, già denunciato in molti dei nostri rapporti precedenti. 
  • Dall’altro lato, continua la produzione di titoli di varia, ossia di argomento non religioso, sia rispetto al 2021, ma anche rispetto al 2020 (+42% e + 560 titoli!). Evidente l’attenzione e l’apertura verso nuovi lettori.
  • Sul piano del fatturato, l’aumento della produzione religiosa dell’8% produce solo un + 0,3% a valore, mentre è proprio l’aumento dei titoli di varia che spiega il restante aumento del fatturato (+13,04%). 

Nell’arco del biennio 2019 – 2021 continua a crescere sia il numero di editori laici che pubblicano libri di argomento religioso (+48 editori) sia il numero dei titoli prodotti (+11%), con una forte presenza delle piattaforme di self publishing.

 

Cosa ci prospetta il 2022 al giro di boa del primo quadrimestre? I numeri dei canali librari sono ancora contraddittori

Mentre il mercato del libro lentamente riprende quota, quello dell’Editoria cattolica continua a fare fatica. I numeri sono contraddittori perché sono la somma di buone performance dei piccoli e medi editori religiosi e difficoltà degli editori maggiori.

Diversamente, secondo il sellout delle Librerie Arianna il Mercato del libro è cresciuto, all’interno del quale, però, la Varia è in caduta, secondo le elaborazioni di Nielsen BookScan per AIE.

Mercato del libro 

2021 vs 2020

2020 vs 2019

Gennaio Aprile 2022 vs 2021

Gennaio Aprile 2022 vs 2021

 

Euro

Euro

Euro

Copie

EDITORI CATTOLICI (iBuk + Amazon)

13,07%

-19,07%

-10,78%

-15,30%

LIBRO IN GENERALE (AIE + iBuk)

11,93%

-1,95%

4,41%

8,31% 

Dati AIE Nielsen BookScan          Libri varia

16,00%

14,00%

-3,70%

-2,50%

 

Le trasformazioni in atto:
le quote di mercato dei canali librari (2012 – 2021) appaiono ormai stabilizzate

  • Dopo essere esplosa nell’anno della pandemia a scapito delle librerie religiose, Amazon si stabilizza su livelli inferiori al 2020 a favore delle librerie on line tradizionali. 

Amazon cala e si stabilizza, il recupero delle librerie religiose indipendenti è solo sul 2020

  • Dopo l’anno del lock down, le quote di mercato dei diversi canali librari nel 2021 possono essere considerate relativamente stabilizzate.
  • Dopo essere esplosa nell’anno delle chiusure librarie a scapito principalmente delle librerie religiose, Amazon si riposiziona su livelli inferiori, sebbene ancora molto significativi (25,26%).
  • Complessivamente l’on line vale il 48% sull’onda degli shop on line non Amazon. Le vendite di Amazon per gli editori religiosi hanno rappresentato da un minimo del 21% del fatturato per quegli editori con una specializzazione della produzione molto forte nel settore strettamente confessionale a un massimo del 33% per quegli editori cattolici con un catalogo aperto anche a tematiche pop, ossia non solo religiose, oppure universitarie. 
  • In questo ambito non c’è differenza tra gli editori distribuiti dai c.d. distributori laici (Mondadori Distribuzione, MeLi) e quelli distribuiti da un distributore religioso (DISP). 
  • Nel 2021 recuperano inevitabilmente – ma solo rispetto al 2020 – le librerie indipendenti religiose che avevano patito maggiormente per il lock down.

 

Oltre le quote di mercato, i fatturati reali. Dopo il 2020 il ritorno alla normalità o al futuro?

Se guardiamo la media del mercato religioso (+13,07%)

  • le indipendenti laiche hanno tenuto meglio delle religiose nel 2020, ma hanno ulteriormente perso nel 2021; la miglior performance è quella delle indipendenti religiose che recuperano in parte sul 2020.
  • Amazon ha perso la metà della sua crescita nel 2020, mentre le altre librerie on line, che nel 2020 avevano sofferto la concorrenza di Amazon, hanno ripreso quota.

 

La competizione tra editoria religiosa e laica sul libro di argomento religioso

Il segmento dei libri religiosi nel 2021 ha venduto oltre 2 milioni di copie per un fatturato a prezzi di copertina di 20,8 milioni di euro. Un rimbalzo tecnico rispetto all’anno clou della pandemia, limitato a un misero +1,48%. La ripartizione tra editori religiosi e laici appare stabilizzata. 

 

La competizione tra editoria religiosa e laica sul libro di argomento religioso

  • Siamo all’interno di un trend costantemente decrescente e in un segmento di mercato specializzato che tra il 2019 e il 2021 ha perduto 5 milioni di euro e 700 mila copie.
  • La ripartizione tra editori religiosi e laici appare stabilizzata, ma la quota di mercato dell’editoria laica ormai è costantemente sotto il 30%.
  • Infatti gli editori laici reagiscono peggio alla crisi del mercato del libro religioso: nel 2019-2021, pur aumentando la produzione di titoli (da 1.153 a 1.288 nel 2021) perdono quasi il doppio in termini percentuali (27% pari a 2,2 milioni di euro) rispetto agli editori cattolici (- 16% pari a 2,8 milioni di euro) che al contrario hanno ridotto del 10% la produzione.
  • L’editoria cattolica, proprio perché editoria specializzata, ha una migliore capacità di percepire le trasformazioni del contesto commerciale in cui opera, oltre al radicamento nella chiesa in quanto comunità di uomini e al suo ruolo funzionale e di sussidio. 
  • Infatti, nel decennio 2012-2021 il fatturato degli editori laici è calato in maniera consistente (-66,48%), perdendo percentualmente quasi il doppio rispetto agli editori cattolici (-37,33%).
Il Pensare i/n Libri raccoglie testi di natura letteraria a scopi culturali e senza fine di lucro. La proprietà intellettuale è riconducibile all'autore specificato in testa alla pagina, immediatamente sotto il titolo, e in calce all'articolo insieme alla fonte di provenienza e alla data originaria di pubblicazione.
Le immagini che corredano gli articoli del Pensare i/n Libri sono immagini già pubblicate su internet. Qualora si riscontrasse l'utilizzo di immagini protette da copyright o aventi diritti di proprietà vi invitiamo a comunicarlo a info@rebeccalibri.it, provvederemo immediatamente alla rimozione.
Prossimi eventi
Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter
Accesso utente