Rebecca libri

Brian Dettmer. Dieci anni di libri scolpiti

A Cecina (Li), fino al 14 settembre, la prima personale dello scultore americano noto per mettere al centro del suo lavoro i vecchi mezzi di comunicazione e donare nuova vita a mappe, audiocassette, tomi antichi, giornali, fumetti, enciclopedie e altri oggetti

Il percorso segue la maturazione e lo sviluppo del sistema lavorativo dell’artista, attraverso un sempre più alto grado di tecnica e capacità incisoria. In mostra circa 25 opere che delineano, in un decennio, la sperimentazione, l’innovazione, la potenza dell’arte di Dettmer. In un’apposita sala allestita all’interno della mostra, i visitatori avranno inoltre la possibilità di vedere un docu-film, con un’intervista inedita all’artista girata in Italia, in cui Dettmer espone la filosofia che sta dietro alla sua arte e spiega, facendosi riprendere al lavoro, l’affascinante processo di intaglio dei libri.
Dettmer li sceglie in base alla qualità della carta, alla grandezza del formato e al soggetto trattato: enciclopedie, dizionari, spesso antichi volumi, libri d’arte, di ingegneria, di storia, di medicina, atlanti… Il processo inizia con il sigillare i bordi in modo tale che il volume diventi un unico blocco di carta. Dal fronte del libro, Brian inizia il suo lavoro d’intagli attraverso l’uso di coltelli, pinze e strumenti chirurgici. La dissezione avviene una pagina alla volta, ritagliando via tutto ciò che non interessa; niente viene aggiunto, il lavoro va avanti solo per rimozione. Dettmer non ha modo di sapere in anticipo che cosa apparirà tra le varie pagine scolpite, il risultato finale di conseguenza sarà in realtà una sorpresa anche per lo stesso artista. Non vi è infatti uno studio preparatorio del contenuto e dei tagli relativi che gli possa permettere di conoscere in anticipo i risultati delle sue incisioni.

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