Rebecca libri

Buone notizie dalle librerie

L'osservatorio ALI registra una ripresa delle vendite

La 77^ assemblea ALI, svoltasi in videoconferenza il 24 maggio a Roma e realizzata da ALI – Associazione librai italiani in collaborazione con Format Research, ha portato buone notizie sul fronte delle librerie indipendenti. Un probabile effetto delle misure che sono state prese a favore del mondo librario nel corso del 2020, sia per fronteggiare la pandemia, sia per rafforzare l’accesso alla lettura (18app, Carta Docente, Biblioteche, Apertura anticipata, Librerie sempre aperte).

Il libro portato a livello dei servizi essenziali, ha significato da un lato la pronta riapertura e ha suscitato dall’altro azioni innovative nei servizi offerti dalle librerie indipendenti, che si sono adoperate, alcune per avviare, altre per incrementare i servizi e-commerce o le consegne a domicilio, e tenendo viva l’attenzione e la relazione con il cliente attraverso eventi online.

Tutto ciò ha segnato una ripresa dopo il primo periodo di chiusura forzata, vedendo rientrare in libreria il 46,3% in più di clienti rispetto al primo semestre 2020 e, ulteriore segno positivo, non solo clienti storici, ma anche nuovi clienti. Ne consegue un miglioramento dell’andamento economico per un 34% delle librerie indipendenti dopo l’emergenza sanitaria, nonché un aumento sia di titoli venduti (+48,6%), sia del loro valore economico (+43,1%).

Le iniziative portate avanti dalle librerie indipendenti nel periodo di chiusura non solo sono state strumento di resilienza, ma hanno dato nuova vitalità all’attività di vendita. Tuttavia, se nella gran parte del mondo del commercio il servizio e-commerce per la consegna a domicilio nel post pandemia sarà largamente mantenuto, nel settore delle librerie indipendenti esso incontra difficoltà in più, principalmente per carenza di personale preposto.

“Quanto emerso dal nostro osservatorio – ha spiegato Paolo Ambrosini presidente di Ali-Confcommercio – ci rafforza nella convinzione che senza un’azione sistemica le librerie e la lettura non possono crescere nel paese. Per noi è fondamentale, quindi, confermare le misure adottate l’anno scorso ma anche avere finalmente la forza e il coraggio di rendere detraibili le spese per i libri al pari di quanto avviene ad esempio per le spese mediche. Dobbiamo avere la consapevolezza che il mondo della cultura e della formazione, di cui le librerie sono parte integrante, possono essere una leva determinante per aiutare il Paese a superare la crisi socio-economica in atto e per questo riteniamo che sostenere le librerie, il libro e la lettura sia un investimento per il Paese tutto”.

L’Osservatorio prosegue con un’indagine sui numeri e le presenze delle librerie in rapporto al settore del commercio al dettaglio (3577 su 580mila imprese, con un calo dell’8,3% rispetto al 2012), anche dal punto di vista occupazionale (oltre undicimila gli addetti delle librerie). Se la distribuzione sul territorio delle librerie vede il Sud Italia rappresentare il 31,2% dell’intero comparto, sotto il profilo dell’occupazione il primato va al Nord-Ovest con il 39,3% di addetti.

Al di là dei numeri, tuttavia, la fiducia delle librerie nell’andamento della propria attività economica è sensibilmente più alta, pressoché doppia, rispetto alle imprese del terziario. Fiducia certamente determinata dall’aumento di clienti, non solo storici, entrati in libreria nel secondo semestre 2020, nonché dal miglioramento dei ricavi. Inoltre, anche la flessione registrata nel primo trimestre 2021 pare contrastata da un miglioramento della previsione in vista di metà anno.

Concludiamo con gli effetti positivi delle misure a favore della lettura. Tra quelle già previste prima della pandemia, la “App18” ha avuto un impatto superiore al 25% rispetto ai ricavi per circa l’8% delle librerie; la “Carta Docente” ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 72% delle librerie; la misura “biblioteche” per oltre il 72% delle librerie ha avuto un effetto positivo sull’andamento dei ricavi. La misura ad hoc per la pandemia “Apertura anticipata” ha avuto un effetto positivo per oltre il 74% delle librerie.

L’articolo completo disponibile su Rai News.

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