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Carte segrete. Tra disegno e scrittura.

Titolo: Carte segrete. Tra disegno e scrittura.

Autore: Lievi, Cesare; Lievi, Daniele

Editore: Morcelliana

Luogo di edizione: Brescia

Data di pubblicazione: 14 / 01 / 2021

Stato editoriale: Attivo

Prezzo: € 13.00

EAN: 9788828402824

«Viene superata la separazione tra parola e immagine e si dà vita a un flusso che percorre tutto il libro: le immagini conducono alle parole e le parole, a loro volta, suscitano nel lettore idee che lo guidano sulle tracce del segreto custodito in ogni disegno e in ogni quadro. Ma solo sulle tracce, si badi bene: l’artista ha chiamato la serie dei suoi fogli Carte segrete e ciò che di enigmatico e di nascosto contengono viene riconosciuto soltanto nella sua essenza, mai svelato. […] Una coppia di fratelli: pittore e scenografo il più giovane; poeta, autore drammatico e regista il più anziano. Un’unione senza paragoni nella più recente tradizione del teatro europeo. E adesso a uno dei due è riuscito qualcosa che assomiglia a uno splendido prodigio: il ritorno dell’altro» (Peter Iden).

Scheda tecnica
Scheda tematica

Altri autori:Iden, Peter (Prefazione di)

Lingua: Italiano (Lingua del testo)

Tipo di prodotto: Libro

Collana: Orso blu

Numero collana: 168

Numero edizione: 1

Pagine: 128

Classificazione Dewey: BELLE ARTI E ARTI DECORATIVE. SEC. 20., 1900-1999

Argomenti: Arte; Disegno; Scrittura; Pittura

Note: Cesare Lievi, regista teatrale di fama internazionale, poeta, drammaturgo e traduttore, ha lavorato nei più importanti teatri del mondo. È stato direttore artistico del Centro Teatrale Bresciano e sovrintendente del Teatro “Giovanni da Udine”. Tra le sue numerose pubblicazioni: Un teatro da fare (ELS La Scuola, 2019). Daniele Lievi (1954-1990), pittore e scenografo di grande talento, nel 1979 ha fondato col fratello Cesare il “Teatro dell’Acqua” di Gargnano. Ha realizzato performances personali e molti spettacoli, tutti con la regia del fratello Cesare. Nel 1989 è stato nominato scenografo dell’anno dalla rivista «Theater Heute» e nel 1991 gli è stata conferita postuma la Kainz-Medaille.