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Ci vuole fantasia: una biblioteca creata con i libri abbandonati e recuperati dagli spazzini

Ad Ankara, dopo due anni la struttura ha raggiunto i 25 mila volumi salvati dalla spazzatura

Netturbini al servizio della cultura. Questa storia proveniente da lontano sembra una fiaba, tanto è poetica e piena di bellezza.

Tutto è cominciato nel 2016 quando, per organizzare anche una sala lettura, gli addetti allo smistamento dei rifiuti cominciano a raccogliere e selezionare libri per i loro scaffali che, in grande numero, trovano nella spazzatura. Testi di saggistica, romanzi e riviste sono riuniti in quella che diventa in breve una fornita biblioteca e che ora occupa l’ex fornace dello stabilimento. La biblioteca conta oggi più di venticinquemila volumi, quasi tutti presi dai bidoni della differenziata. Con il passare dei mesi, infatti, gli spazzini della capitale turca hanno raccolto così tanti libri abbandonati, che i residenti del distretto di Çankaya hanno cominciato a donargli i loro libri inutilizzati, piuttosto che gettarli via.

Dal 2018 la biblioteca è aperta a tutti ed è utilizzata dalle scolaresche della periferia di Ankara che qui vengono a svolgere le loro ricerche e consultazioni. Chiunque può entrare per sfogliare una intera collezione del National Geographic, leggere un libro, prenderlo in prestito o anche tenerlo per sé nella libreria. «L’importante è che non finisca mai più nella spazzatura e se dovesse succedere, noi siamo pronti a salvarlo ancora una volta».

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