Rebecca libri

I consigli di Monterroso per sbarazzarsi dei libri

Un divertissement giornalistico che lo scrittore guatemalteco consegnò proprio poco prima della sua morte, nel 2003, al quotidiano El País e che oggi possiamo leggere anche noi: "Come mi sono sbarazzato di cinquecento libri", Henry Beyle 2014.

Parlando della malsana vanità di possedere libri (spesso inutili), stigmatizzando la cattiva abitudine degli amici scrittori che ti regalano “così tanti libri (oltre a quelli che generosamente ti passano da leggere ancora inediti) che dovresti dedicare tutti i 365 all’anno a scoprire le loro interpretazioni del mondo e dell’esistenza”, e regalandoci piccole verità da meditare («Si accetta che l’Inquisizione bruciasse la gente, ma quasi tutti s’indignano che bruciasse libri»), Monterroso racconta – ma non lo sveliamo – il modo migliore per liberarsi dei libri superflui (e scegliere quali gettare e quali no). Un delizioso j’accuse contro coloro che si portano a casa quei feticci, «a occupare un luogo che toglierà spazio e ossigeno ai bambini, dando però ai genitori la sensazione di essere più saggi e persino quella più fallace e inutile di essere depositari di un sapere che in ogni caso è soltanto l’ennesima testimonianza dell’ignoranza o dell’ingenuità umane».
(Luigi Mascheroni, il Giornale, 29 settembre 2014)

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