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Il Mercato dell’editoria religiosa all’epoca del Covid19. Autunno 2020

Un’anticipazione dei dati 2020 elaborati dal CEC, per cogliere le opportunità in tempo di crisi e gettare le basi della ripresa

I dati del terzo trimestre 2020, elaborati dal Consorzio Editoria Cattolica nell’ambito dell’Osservatorio sull’Editoria cattolica in Italia, consentono di fare un primo bilancio provvisorio, ma di medio periodo degli effetti della pandemia e del lockdown sul mercato editoriale generale e in particolare su quello dell’editoria cattolica. I punti salienti del Report elaborato dal Consorzio Editoria Cattolica potete leggerli qui di seguito, mentre il testo completo è disponibile su CEC. Il Mercato dell’editoria religiosa all’epoca del Covid19. Autunno 2020.

PRODUZIONE EDITORIALE

Dal punto di vista della Produzione editoriale nei primi nove mesi del 2020 gli editori religiosi hanno diminuito la produzione di titoli del 37% per effetto di un buco nel periodo marzo-aprile corrispondente a quello di chiusura delle librerie… Sostanzialmente, sia dal punto di vista della produzione sia da quello delle vendite, per effetto della stagionalità ricorrente dell’editoria religiosa che è fortemente legata al calendario liturgico, è saltato il periodo tipico della Quaresima – Pasqua – comunioni e matrimoni con tutto l’indotto editoriale e librario.

A partire da giugno la pubblicazione di titoli da parte degli editori religiosi ha ripreso con regolarità, per cui se proiettiamo questi dati sull’intero anno la riduzione prevedibile della produzione nel 2020 può essere stimata a meno 21%. Un valore rilevante se rapportato al fatto che nell’ultimo decennio la produzione di titoli di argomento religioso è già calata regolarmente ogni anno (meno 12,4% nell’arco 2010-2019).

MERCATO DELLE VENDITE DELL’EDITORIA RELIGIOSA E CONFRONTO CON IL MERCATO DEL LIBRO, FUORI DALL’UNIVERSO AMAZON

Prima di ogni considerazione va fatta una premessa. Il presente Report rileva le vendite delle librerie del circuito Arianna nel periodo gennaio – settembre 2020, per cui include – oltre alle librerie fisiche – tutti gli shop on line italiani, ma non quantifica le vendite di Amazon. Oggi le vendite di Amazon per gli editori religiosi rappresentano da un minimo del 20% del fatturato (per gli editori cattolici con una specializzazione produttiva molto forte nel settore strettamente religioso) a un massimo del 40% (per quegli editori cattolici con un catalogo aperto anche a tematiche pop e non religiose).

Fatte queste doverose premesse e al di là dei valori numerici, quello che interessa è principalmente l’andamento del trend delle vendite. Secondo la rilevazione di iBUK nelle librerie del circuito Arianna, il Mercato del libro si è attestato a un meno 16,11% rispetto al 2019. Dopo il tonfo del lockdown (quando è stato toccato il punto più basso con il meno 28,89%) e la timida ripresa di maggio, le vendite sono risalite a giugno e a luglio a livelli di poco inferiori a quelli del 2019, con una flessione più significativa ad agosto…

Se invece analizziamo i numeri dell’Editoria religiosa questi scontano il buco produttivo e commerciale legato alla mancanza di tutto l’indotto del calendario liturgico nel periodo del lockdown, oltre alle difficoltà nella riapertura di molte librerie religiose. Infatti nel periodo gennaio – settembre 2020 il Mercato dell’Editoria religiosa si è attestata a meno 35,24% rispetto all’analogo periodo del 2019, dopo aver toccato il punto più basso a maggio con meno 44,20%. Hanno pesato ovviamente anche le nuove chiusure di librerie, tra tutte a Roma Elledici e Paoline Castro Pretorio e la storica Buona Stampa di Bergamo ora in chiusura.

Tuttavia, nel trimestre conclusivo dell’anno si attendono con molta fiducia gli effetti sulle vendite della filiera libraria religiosa dell’uscita dell’Enciclica Fratelli tutti (di cui si contano a oggi già ben 12 diverse edizioni in commercio!) e la nuova edizione del Messale Romano da altare con il prezzo di 110,00 euro.

I flussi mensili di vendita. La lettura dei flussi mensili di vendita illumina quanto detto sinora.

 Tab. 1 Mercato dell’Editoria religiosa. Flussi mensili di vendita a valore nelle librerie del sistema Arianna: confronto percentuale 2020 vs 2019 

Mese Genn. Febbr. Marzo Aprile Mag. Giugno Luglio Agosto Sett. Ott. Nov. Dic. TOT.
2020 +3,47 -1,52 -70,48 -79,50 -61,14 -24,27 -12,07 -30,17 -18,29       -35,24

 

Alcuni indicatori del mercato: i canali di vendita, le concentrazioni, il prezzo medio del venduto

Sempre ricordando la premessa sulla mancanza dei dati di Amazon, nel circuito Arianna la pandemia ha modificato solo temporaneamente la proporzione tra i canali di vendita del libro religioso. Rispetto al 2019 il peso dei vari canali si è mantenuto sostanzialmente in linea, salvo la crescita delle librerie on line a scapito delle catene religiose (però colpite da alcune chiusure importanti). Pur non dimenticando che sono quote di mercato di un valore che è diminuito del 35,24%, sono particolarmente confortanti i risultati delle librerie indipendenti, le cui performance sono sensibilmente migliori di quelle delle librerie religiose di catena seppure in un contesto di maggiore difficoltà (organizzativa, economica e finanziaria).

Tab. 2 I canali di vendita del libro religioso gennaio – settembre 2020 vs 2019

Libreria 2020 Totale % 2019 Totale % 2020 vs 2019
Catene religiose 55,46 60,76 -40,89
Catene laiche 8,85 8,71 -34,18
Librerie Indipendenti 18,32 18,79 -36,87
Librerie on line 17,37 11,74 -4,14
Editoria cattolica     -35,24

Scomponendo e mensilizzando questi dati, è interessante vedere la variazione del peso degli shop on line che ha riprodotto specularmente al contrario l’andamento della pandemia e del mercato sino a settembre 2020.

Tab. 3 Mercato dell’Editoria religiosa. Percentuale di assorbimento mensile delle librerie on line nel 2020 

Mese Genn. Febbr. Marzo Aprile Mag. Giugno Luglio Agosto Sett. Ott. Nov. Dic. TOT.
2020 13,49 12,86 36,26 57,55 20,09 15,44 14,61 17,67 12,35       17,37

 

Al di là dei numeri e dell’inevitabile ruolo che le librerie on line hanno avuto nelle settimane di chiusura, l’elemento più significativo è che i lettori/clienti del libro religioso con la riapertura delle librerie fisiche sono ritornati ai loro tradizionali comportamenti di consumo: come nel 2019 hanno privilegiato le catene religiose e confermato il ruolo delle librerie indipendenti, mentre le librerie on line già da giugno sono ritornate alla quota che detenevano in passato. In sostanza, lo spostamento dalle librerie fisiche a quelle on line pare essere stato solo temporaneo e obbligato. Naturalmente i prossimi mesi diranno se questa valutazione è effimera o confermata…

Dal punto di vista degli editori religiosi, la pandemia non ha modificato il livello delle concentrazioni editoriali né interrotto i cambiamenti di lungo periodo in atto. Se il primo si è mantenuto sostanzialmente inalterato, possiamo dire che in questo periodo hanno sofferto di meno gli editori religiosi con una produzione universitaria e quelli i cui cataloghi contengono collane di tematiche laiche (nel senso di non religiose) perché capaci di rivolgersi a un pubblico più ampio.

… Il prezzo medio dell’Editoria religiosa è cresciuto costantemente dal febbraio (7,58 euro) per arrivare a settembre a quota 8,82 euro rispetto ai 7,89 euro del 2019… In ogni caso l’aumento del prezzo medio ha fugato – per ora – il timore che lo sconto massimo fissato al 5% dalla nuova Legge sul libro possa dirottare i lettori verso libri dal prezzo di copertina più contenuto

 

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