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Il romanzo 3.0? Si geocalizza e si completa con i lettori

Creare storie che superano qualunque contenitore e invadono il mondo reale, in un cortocircuito continuo che rende il lettore autore e l’autore personaggio dell'universo letterario. Questa l’ultima tendenza in atto nello storytelling e il principio su cui si basa l’affascinante progetto editoriale partecipativo “The Silence History” di Eli Horowitz.

Questo enhanced book, disponibile su App Store e pensato appositamente per la lettura su iPad e iPhone, sfrutta il potere della geolocalizzazione (una funzione ormai integrata in tutti gli smartphone di ultima generazione) per coinvolgere i lettori nell’esplorazione della storia. Ma non solo. Testi brevi (poco più di 1.500 parole per capitolo), serializzazione del contenuto, possibilità di esplorare contenuti strutturati e complessi e collaborazione con gli altri lettori sono i caratteri che fanno di “Silence History” un’esperienza estremamente interessante per chi si occupa di progettare nuovi prodotti editoriali.
La trama ben si presta a questo tipo di integrazione: nel 2011, una misteriosa epidemia colpisce i bambini di tutto il mondo, impedendogli di imparare o comprendere la lingua dei genitori, chiusi nel loro silenzio questi bambini non comunicano e non mostrano segni di crescita ma iniziano a manifestare altre capacità.
La storia è raccontata attraverso aggiornamenti quotidiani che, sotto forma di pagine dal diario dei genitori, arrivano quotidianamente ai lettori su smartphone e tablet.
Ma se leggere i racconti realizzati da Eli Horowitz e dal suo team di autori non bastasse agli utenti, c’è anche la possibilità di accedere ai “Fields reports” ovvero a contenuti extra, scritti dagli stessi lettori e pubblicati autonomamente che possono essere sbloccati solo se ci si trova nel raggio di 10 metri dal punto dove è stata postata la storia. La trama, perciò, si complica virtualmente all’infinito, grazie al sistema di geolocalizzazione e si integra di fatto con l’esperienza degli altri lettori che, proprio in quel punto fisico (il proprio giardino come una base di ricerca in Alaska, solo per citarne alcuni) hanno dato il loro contributo all’universo di “Silence History”.
Una modalità attiva che piace molto ai lettori se è vero che attualmente esistono circa 250 “Fields reports”, postati in tutto il mondo (anche se prevalentemente negli States, da dove arriva il progetto).
Ultimo elemento, non trascurabile, il prezzo: 1.99 dollari per il primo volume e i primi venti capitoli della storia. Un altro modo per conquistare il lettore.
(P. Sereni, 5 marzo 2013, Giornale della Libreria)

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