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La lettura di un libro è un momento di relax per il 35% degli italiani, di evasione per 30% ed educativo per il 28%

Una ricerca Ipsos sulle abitudini di lettura degli italiani

La lettura è un momento di relax per il 35% degli italiani, di evasione per il 30% ed educativo per il 28%, un dato che scende di 10 punti percentuali nella generazione Z. I romanzi classici sono in cima alle preferenze tranne che per la generazione Z, che predilige fantasy, fantascienza, mystery e crime. E’ quanto emerge da una ricerca sulle abitudini di lettura, condotta da Ipsos a febbraio 2023, per conto di Ivrea Capitale del libro 2022: i risultati sono stati resi noti in occasione della presentazione del Manifesto per il futuro del libro.

I dati raccontano che lettori sono gli italiani, cosa cercano nella lettura, cosa influenza le loro scelte, quale rapporto hanno con le biblioteche, i book influencer, il prezzo dei libri, se amano più il libro fisico o digitale. Inoltre, i dati mettono a fuoco alcune differenze generazionali tra baby boomers e generazione Z fornendo dati interessanti sull’evoluzione delle scelte di lettura.

Tra i dati che emergono spicca quello sulla comprensione del testo: se il 32% degli intervistati legge senza difficoltà, ben il 17% fatica a capire ciò che legge. Una percentuale che sale per le fasce d’età più giovani, raggiungendo il 30% tra coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni. Il 37% si definisce un lettore appassionato e solo il 18% sente di rientrare nei grandi lettori, con una punta leggermente più alta per le donne che raggiungono il 22%. Il maggior freno alla lettura sembra essere la pigrizia, additata come la causa dall’11% degli intervistati.

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