Rebecca libri

La lettura e i suoi consumatori nell’ecosistema dei mondi narrativi per l’infanzia

La ricerca presentata da Doxa ha confermato come il libro, presso i lettori di 5-13 anni, continua a mantenere una notevole attrattiva

Escludendo infatti la televisione, irraggiungibile con il suo 70%, nella classifica delle cose a cui non potrebbero rinunciare gli 8-10 anni, il libro con il suo 13% viaggia sostanzialmente alla pari con console (18%), pc (12%) telefonino (11%) e tablet (9%). Ai fini della fruibilità e della diffusione del libro tra i ragazzi, conta molto anche l’influenza della famiglia: tra il 47% dei genitori che comprano almeno un libro l’anno ai propri figli, ben il 70% è acquirente egli stesso di libri.
“Tablet e libro” sottolinea Cristina Liverani, research manager di Doxa “vengono fruiti con le medesime logiche di immersione e coinvolgimento, entrando totalmente nella storia indipendentemente dal supporto usato al momento.” Sono infatti sempre più fluidi e labili i confini tra il libro e gli altri mondi esperienziali che il bambino frequenta. Mondi che però variano decisamente in funzione dell’età e del sesso.
E se il 61% delle bambine di 5-7 anni sceglie i libri da colorare, già a 10-13 la preferenza cade su romanzi contemporanei e sentimentali, mentre tra i maschietti di pari età prevalgono i racconti fantasy.
“Va detto che i tweens sono purtroppo l’ultimo baluardo come età, dopo di loro il libro perde terreno progressivamente” ricorda Federico Fini, responsabile marketing per Giunti Editore. “Occorre recuperarli parlando in altro modo, illustrando specificità diverse.”
Una lettura non totalmente condivisa da Fides Tosoni, direttore marketing per RCS Libri: “Nel complesso il calo dei lettori si è arrestato: abbiamo perso gli occasionali, ma crescono i lettori forti (>3 libri/anno). Le nuove generazioni tendono a leggere più delle vecchie”.
Quanto alla tecnologia, secondo Lorenzo Garavaldi – direttore marketing Edizioni Piemme e Sperling & Kupfer: “La contrapposizione non è tanto tra libro e tablet, quanto tra la lettura immersiva e le altre offerte di intrattenimento”.
“La carta si collega sempre più con il digitale” conferma Karen Nahum, digital director per De Agostini Libri. “Si costruiscono mondi creativi che consentono di sviluppare le property forti su una pluralità di piattaforme”.

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