Rebecca libri

La speranza sta nei giovani lettori?

Gli esiti di una ricerca AIE in collaborazione con Pepe Research e Bologna Children’s Book Fair

Nella fascia d’età 0-14 anni i lettori sono il 77%, contro il 61% della popolazione adulta (sopra i 14 anni). E’ il risultato della ricerca “Bambini e ragazzi tra libri, app e podcast nell’anno del Covid-19” presentata la settimana scorsa.

Considerando i soli libri cartacei i giovani lettori sono il 72% contro il 55% degli adulti, con il primato di assiduità ai bambini nella fascia 4-6 anni: sono il 93%, valore che scende all’84% nella fascia 7-9 anni e al 65% nella fascia 10-14 anni. La fascia 0-3 anni conta il 77% di lettori, in senso lato trattandosi più di una lettura “tattile”, che passa dalla manipolazione del libro e l’utilizzo di libri da colorare, fiabe e brevi racconti da sfogliare accompagnati da un adulto.

Nonostante la crescita del digitale, il libro su supporto fisico la fa ancora da padrone: il 69% di chi legge lo fa solo con libri a stampa o “tattili”. Il 29% utilizza sia supporti analogici che digitali, il 2% solo digitali.

In particolare nella fascia 7-14 anni i contenuti editoriali legati a personaggi di serie tv, youtuber, tiktoker sono sempre più popolari. Tra i 4-14 anni è molto comune l’utilizzo di Youtube (82%) per guardare cartoni animati, film e video, mentre il 64% utilizza social network e sistemi di messaggistica.

Lo studio rende evidente la forte connessione tra lettura e <<una rete di altre attività e di consumi culturali legate alla rete, ai social, alle immagini e per questo assume forti elementi di occasionalità>> (Gianni Peresson, responsabile dell’ufficio studi di AIE).

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