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Le affinità elettive: consigli per lettori curiosi

Ogni mese su Rebeccalibri cinque libri suggeriti da lettori forti

Ci siamo ormai lasciati alle spalle l’inverno, e la brezza calda di maggio gonfia le vele della nostra immaginazione per portarci in un giro del mondo letterario a bordo di un “vascello fantasma”. Dal mar Baltico alla foce dell’Orinoco, toccando il Giappone fiabesco di Maxence Fermine, il piccolo mondo antico del Vaticano e la Parigi impressionista di fine Ottocento.
Ai lettori questo mese regaliamo allora quattro consigli “vagabondi” e un nuovo modo di pensare la relazione tra Dio e uomo, tra Dio e mondo.

 

La teologia nella sua storia ha indagato solo il rapporto tra Dio e l’uomo, con il resto dell’opera creatrice descritta in Genesi a fare da scenario, da sfondo, al massimo da supporto a coloro i quali sono immagine e somiglianza di Dio.

Paolo De Benedetti, teologo e biblista, non ci sta e in questo libro-dialogo con Gabriella Caramore ci invita ad un cambiamento di prospettiva, perché la vita e le Scritture suggeriscono all’uomo di ”scendere dal piedistallo” e capire che gli animali fanno parte del progetto salvifico di Dio.

In un vivace viaggio tra domande e interessanti citazioni, il lettore è aiutato a riflettere su diverse tematiche che riguardano il rapporto con gli animali e la loro dignità creaturale. Per una teologia dei viventi.

Michael Nichetti, insegnante di religione – Teologia degli animali, Paolo De Benedetti, Morcelliana 2008, 10.00 €, pp. 96

 

Questo breve romanzo di Maxence Fermine è il primo di una trilogia (La trilogia dei colori, che comprende anche Il violino nero e L’apicoltore) e racconta di Yuko, poeta giapponese incapace di vivificare i suoi haiku con l’uso sapiente dei colori. La sua formazione si compirà alla scuola di Soseki, qui si impadronirà dell’arte del funambolo e imparerà che “scrivere è avanzare parola dopo parola su un filo di bellezza”.

La neve del titolo non è solo la musa ispiratrice della poesia di Yuko, ma anche una coltre di silenzio che si adagia su tutto il romanzo, pacificando l’animo inquieto del protagonista e trasportando il lettore in un mondo fiabesco.

Inutile cercarvi fra le righe emozioni appassionate o drammi struggenti, alla fine delle pagine resta solo la leggerezza e il candore della neve.

Annalisa Vinci, studentessa – Neve, Maxence Fermine, Bompiani 1999, 11.00 €, pp. 112

 

Di porto in porto, dall’aria ghiacciata del Baltico sino alla foce dell’Orinoco, l’Alción solca il mare con la “lentezza di un sauro ferito a morte”. Il nostro narratore ne incontra casualmente la rotta, e altrettanto casualmente si scontra con il suo capitano e il mistero che lo tormenta.

In una navigazione lenta che è metafora del compiersi del destino, potremo ritrovare le fila di questo incontro, scandito da tutti gli elementi che hanno dato vita al ciclo del Gabbiere: il fato, il mare, luoghi pulsanti, vite alla deriva, un amore senza futuro.

Insomma, un capitano di lungo corso, un Tramp Steamer in disarmo, una storia d’amore impossibile: Mutis rende coinvolgente un racconto all’apparenza banale, dando respiro e profondità ai personaggi grazie all’intreccio delle voci, alle descrizioni meravigliose dei paesaggi e all’acutezza delle notazioni psicologiche.

Ariadna Grau Ferrer, puericultrice – L’ultimo scalo del Tramp Steamer, Álvaro Mutis, Adelphi 1991, 12.50 €, pp. 107

 

Manuele Fior dipinge e descrive la storia di uno dei musei più belli di Parigi, il d’Orsay, guidandoci fra le sue sale in un viaggio onirico tra passato e presente.

Un viaggio nella vita e nelle opere del gruppo di artisti francesi che fece tremare la percezione visiva sino a quel momento dominante, aprendo lo sguardo alla contemporaneità del segno, del colore e del gesto.

Ingres, Rousseau, Degas, le polemiche suscitate dagli Impressionisti… Un affresco corale e ricco di aneddoti, a volte lieve e brillante e a volte drammatico, in cui varie voci si passano il testimone. Artisti, visitatori, custodi e creature immaginarie entrano ed escono dalle sale, in storie incasellate l’una nell’altra: tanti frammenti, un unico racconto. Per celebrare il mistero dell’arte, ossessione e grande illusione, e il fascino inafferrabile dell’atto creativo.

Luca Orsetti, grafico – Le variazioni d’Orsay, Manuele Fior, Coconico Press 2015, 16.00 €, pp. 72

 

Dal funzionamento dei dicasteri vaticani ai bancomat che parlano latino, dalla nascita dello Stato della Città del Vaticano alle abitudini quotidiane dei papi, dalla tomba di S. Pietro alla fattoria della villa pontificia di Castel Gandolfo, dai mezzi di comunicazione della Santa Sede alla farmacia vaticana… È “una dimensione singolare, nella quale convivono l’umano e il divino, lo straordinario e il quotidiano” quella del Piccolo mondo vaticano raccontato da Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1.

Duecento pagine in cui la storia si intreccia continuamente con gli aneddoti e le curiosità. Un libro scritto in modo chiaro e scorrevole, che appassiona il lettore conducendolo per mano a varcare i confini dello stato più piccolo del mondo.

Elisa Bertoli, giornalista – Piccolo mondo vaticano, Aldo Maria Valli, Laterza 2012, 16.00 €, pp. 210

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