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Novità e restyling nei cataloghi degli editori cattolici

Da Emi a Lindau, passando per OCD e Città Nuova gli editori cattolici puntano su nuove collane pronte a intercettare un nuovo pubblico e ad aprire nuovi orizzonti tematici, e sul restyling di quelle storiche, per non perdere di vista l’indiscusso valore legato alla loro produzione

In vista dell’Expo, Emi lancia una collana di testi brevi per approfondire i temi cardini della manifestazione milanese: nutrimento, energia, vita. “Pane nostro” è una collana di piccoli libri, parole importanti, pensieri “nutrienti”, che mette a tema la necessità dell’alimentazione per tutti i popoli e la questione dell’energia accessibile. Ha esordito in libreria con “La cucina del Risorto” di Cesare Pagazzi, una «chef-teologia» dal sapore delicato, che nutre in profondità quanti hanno fame di senso e di vita. E prevede fino a maggio 2015 – in concomitanza con l’apertura dell’Expo – l’uscita di altri quindici volumi, tra cui: “Questo piatto parla di noi” di Chiara Giaccardi, che analizza riti e simboli dello stare a tavola; “Il cibo donato” di Franco Cardini, una storia su modi e mezzi di esercitare la carità cristiana; e “Terra e cibo” di Simona Beretta e Sara Balestri, una lista di scelte concrete per porre fine alla miseria.

Dal canto suo, la San Paolo accoglie l’invito di papa Francesco a fare della Scrittura una compagna di vita quotidiana impegnandosi in un ampio progetto editoriale – la Bibbia: nuova versione dai testi antichi – che rilancia la missione del beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, il quale pubblicò nel 1960 la “Bibbia a mille lire” in un milione di copie, contribuendo in modo straordinario alla conoscenza delle Sacre Scritture nel nostro Paese. La nuova edizione della Bibbia, accurata ed economica (1392 pagine, formato compatto, carta bianca che esalta la leggibilità dei caratteri, edizione in brossura con due inserti di 36 pagine a colori all’inizio e alla fine del testo) è uscita lo scorso 2 ottobre ed è in vendita al costo di 9,90 euro. Il testo presenta un linguaggio contemporaneo, introduzioni generali e ai singoli libri biblici, note essenziali al testo, un atlante a colori con mappe e ricostruzioni, e un piano di lettura in 365 giorni per chi intraprende con se stesso (o con la comunità cui appartiene) la “sfida” di completarne la lettura in un anno. Viene costruito così un percorso quotidiano alla scoperta della Parola, come avviene nel cammino dei discepoli di Emmaus raffigurati in copertina.

Lindau festeggia invece i 25 anni dalla sua fondazione (è nata a Torino nel gennaio 1989) con una nuova collana di «narrazioni». La casa editrice si era già cimentata con la narrativa all’inizio del suo percorso (nei primi anni ’90), raccogliendo il testimone di un’altra sigla (Il Quadrante) sempre diretta da Ezio Quarantelli, che aveva proposto in Italia una bella serie di opere inedite di alcuni importanti autori europei ed extraeuropei (da Söderberg a Lindgren, Dagerman, Reve, Okudzava, Machado de Assis, Piñera, Stockenström). Oggi, forte di un lungo e apprezzato impegno nella saggistica, Lindau torna a occuparsi di letteratura scegliendo il «taglio» che ritiene più adatto ai tempi in cui viviamo. «Senza frontiere» – questo è il titolo della nuova collana – significa almeno due cose diverse: innanzitutto l’apertura a tutte le lingue, le culture, le esperienze capaci di interrogare e arricchire la nostra contemporaneità; e poi la volontà di ignorare le fittizie barriere dei generi o degli stili per valorizzare soltanto la capacità di costruire una narrazione forte e onesta, in grado di bucare lo schermo opaco della nostra indifferenza di lettori sempre più compromessi con una narrativa di facile consumo. Non interessano gli sperimentalismi fine a se stessi, ma neppure i testi il cui solo obiettivo è stupire il lettore con «effetti» sempre più forti o blandirlo con storie facili e superficiali. La lettura, per Lindau, deve restare un’avventura aperta all’imprevedibile, talvolta scomoda, ma capace di lasciare un segno nella memoria e, perché no?, nella vita di chi la pratica. Tr i titoli pubblicati ad oggi: “Jayber Crow” di Wendell Berry; “Cantare tra le mani” di Martino Nicoletti e “Mi ricordo” di Joy Brainard.

Sempre in occasione di anniversari importanti – in questo caso il V centenario della nascita di santa Teresa – da gennaio 2015 la casa editrice OCD sta pensando di “rinfrescare” la “Rivista di vita spirituale”, senza stravolgimenti. L’ipotesi, allo studio, prevede una cadenza trimestrale, con 4 uscite annuali anziché 5, e un maggior numero di pagine, con nuovi contenuti, più spazio alle recensioni e al dibattito teologico-spirituale, alle notizie di eventi e alla collaborazione con l’Istituto di spiritualità del Teresianum, senza trascurare qualche piccola semplificazione e un lieve restyling grafico.

Aria di rinnovamento anche per Città Nuova, che propone firme di prestigio per una collana di saggistica antica e sempre nuova, strumento di dibattito aperto, cioè “Idee”. Nell’attuale situazione di crisi del mercato editoriale, Città Nuova rilancia affrontando tematiche attuali, in dialogo con figure eminenti della scena culturale e autori che portano proposte nuove degne di essere conosciute. Idee è una collana che negli anni Settanta ha dato a Città Nuova grande visibilità all’interno del dibattito culturale. Luca Gentile, direttore dell’editrice, spiega «rilanciarla significa, in un momento di disorientamento, riscoprire i tesori legati alla nostra storia, favorire un dibattito non segmentato per discipline, ma aperto, senza una posizione ideologica da difendere». La collana vuole essere il luogo di questo dialogo tra posizioni che faticano a parlarsi ed accogliersi. «Valorizzando il positivo, qualsiasi colore abbia, e cercando di essere sui luoghi di frontiera, nelle situazioni problematiche, con la convinzione che si possano sempre trovare, insieme, le soluzioni» conclude Gentile.

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