Rebecca libri

Rapporto sullo stato della piccola editoria 2014

Un’indagine a tutto tondo basata su un campione di 220 piccoli editori (10 - 60 titoli) interrogati su produzione, fatturati, internazionalizzazione, digitale e soprattutto sul futuro

Piccoli ma grandi innovatori e comunque in trasformazione. E’ questo l’altro volto della piccola e media editoria, raccontata non solo attraverso i segni meno: creatori di mondi e di personaggi, portavoce di universi narrativi e instancabili organizzatori di cultura, capaci di interpretare i desideri dei lettori e trasformarli in libri, gli oltre mille marchi – attivi commercialmente – della piccola editoria rappresentano una ricchezza inestimabile per il mondo del libro (quasi il 50% dei titoli pubblicati e il 20% dei titoli commercialmente vivi). E non solo idealmente: i 400 editori che espongono a Più libri più liberi, in termini di fatturato, valgono qualcosa come il terzo-quarto «gruppo editoriale» italiano.
Ma cosa ne pensano gli editori coinvolti in questi giorni nella fiera della piccola e media editoria di Roma? Il Giornale della Libreria ne ha parlato con Stefano Angeli (Franco Angeli Editore), Sandro Ferri (Edizioni E/O), Carlo Gallucci (Gallucci Editore) e Marco Zapparoli (Marcos y Marcos); mentre Pagina 99 ne ha discusso con il libraio indipendente Fabio Masi.

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