Rebecca libri

Gesù e Yahvè (Harold Bloom, Bur, 2007)

Ogni venerdì una recensione a cura di Rebeccalibri

Esaminando con il metodo della critica letteraria e storica la Torà ebraica, l’Antico e il Nuovo Testamento e i Vangeli gnostici contemporanei a quelli canonici, Harold Bloom arriva alla conclusione che il Gesù ebraico di Marco, così umano, irascibile e incline all’ironia, potrebbe essere davvero figlio di quella divinità fin troppo umana che è lo Yahvè della Torà; mentre il Cristo degli altri libri del Nuovo Testamento proviene da una famiglia del tutto diversa; e lo Yahvè degli ebrei e il Dio Padre dei cristiani hanno ben poco in comune.

Il risultato è una visione molto critica sulle possibilità di dialogo tra ebrei e cristiani; e allo stesso tempo un’esortazione a evitare le contrapposizioni tra religioni, perché nessuna fede può arrogarsi la pretesa di possedere la Verità assoluta.

Gesù e Yahvè. La frattura originaria tra Ebraismo e Cristianesimo | Bloom, Harold | Bur| 2007| pagine 336| euro 9,80

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