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A Milano nasce Book City, Festa del libro e della lettura

Sul Salone del Libro di Torino l’ombra di Milano: “Ma non la temiamo”

Mentre nel capoluogo lombardo nasce Book City, Festa del libro e della lettura, il Salone del Libro di Torino studia le contromosse per ripartire, più organizzato e internazionale, e sbaragliare la concorrenza. Il consueto ritiro della Fondazione per il Libro al Monastero di Bose è stato più che mai un pit stop necessario per ricompattare le fila. L’ombra lunga di una fiera dell’editoria alternativa al Salone del Libro di Torino torna a farsi sentire. Milano sta organizzando un evento di tre giorni, con le fondazioni delle principali case editrici nazionali. Si chiamerà Book City, si terrà dal 16 al 18 novembre al Castello Sforzesco e altri luoghi significativi. L’ennesima sfida alla leadership sabauda? Per ora, i vertici del Salone non si dicono preoccupati, seppure tengono alta la guardia. Il meeting del 21 settembre, a cui hanno partecipato sindaco e assessori alla Cultura, oltre che le fondazioni bancarie finanziatrici della kermesse, è stata l’occasione per esorcizzare ogni paura. E mettere in atto la strategia del rilancio per l’edizione 2013.

Come ha spiegato l’assessore comunale torinese Maurizio Braccialarghe, «la nostra manifestazione ha un posizionamento talmente alto che non dobbiamo temere gli eventuali competitor». Insomma, con Milano non c’è partita.
L’intenzione delle istituzioni e dei vertici del Salone per rafforzare il radicamento di Librolandia sul territorio locale, nazionale e internazionale è di compiere un «road show», un percorso di promozione in giro per l’Italia e per l’Europa, oltre che stringere il dialogo con circoscrizioni e biblioteche sul territorio. Nel 2013 il paese ospite sarà il Cile, in futuro ci sono contatti con Azerbaigian, Arabia Saudita e in particolare Turchia.
E se il presidente della fiera Picchioni ha illustrato il progetto di un summit torinese dei principali festival culturali nazionali, il direttore Ferrero sta lavorando per invitare qui i rappresentanti delle 10 più grandi editrici americane, per aprire un dibattito mondiale sul mercato del libro.
La prossima edizione vedrà un restyling del primo padiglione, con una maggiore attenzione alla piccola e media editoria. Ci saranno anche aree lounge per il pubblico e per le scuole, e una nuova sala stampa, mentre ancora in forse è internet gratis per tutti.

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