Rebecca libri

“Andata e ritorno dalla fine del mondo»

Su "Studi cattolici" Alessandro Rivali recensisce "Un cantico per Leibowitz"

Fa molto piacere questo interesse per la narrativa e in particolare per la fantascienza mostrato da “Studi cattolici”. E’ un grande segno di apertura, come testimonia questo brano tratto dall’articolo: ” Nel febbraio del 1944, quando un diluvio di fuoco cancellò l’abbazia di Montecassino, Miller era su uno degli apparecchi che scatenarono l’inferno. Non avrebbe mai più dimenticato quell’orrore: l’esperienza favorì il suo ritorno al cattolicesimo e gli fece addirittura scoprire la vocazione di scrittore. Nel 1951 iniziò a imporsi come un originale scrittore di fantascienza e nel ’55 vinse il premio Hugo per il racconto Il mattatore. Sei anni dopo, alla convention di Seattle, Un cantico per Leibowitz, il suo primo (e unico) romanzo venne incoronato come la migliore opera narrativa del 1960. Come dicevamo, si tratta di uno straordinario romanzo (di fantascienza, ma la definizione è riduttiva) considerato – per vendite e diffusione nelle scuole – come un classico negli States, e nulla ha da invidiare alle intuizioni di Dick, Bradbury o Mattheson”. L’articolo si può leggere nel link in forma integrale.

Prossimi eventi
Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter
Accesso utente