Come ricorda “Il Giornale della Libreria” la migrazione dalla carta stampata ai device digitali sta cambiando lentamente il modo di leggere di molti, ma per gli ebrei osservanti, la questione può rivelarsi molto più problematica.
Molti ebrei osservanti non accendono luci, computer, cellulare o altri dispositivi elettronici dal tramonto del venerdì fino alla fine dello Sabbath.
L’uso degli e-reader diventa problematico non solo in quanto dispositivi elettronici, ma anche perché alcuni considerano lo sfogliare le pagine sui device – che fanno si che la scrittura si dissolva e poi ricompaia – un atto di scrittura, a sua volta proibito durante il Sabbath.
E questo è un vero peccato perché gli ebrei osservanti sono lettori forti. Che fare allora? La domanda si pone in un momento in cui tutte le religioni stanno esplorando le possibilità che il digitale rappresenta per le loro comunità: gli amish stanno decidendo quale device adottare, i musulmani sperimentano l’adorazione on line e il clero cattolico si chiede se i social network possano rappresentare o meno una nuova forma di ministero pastorale.

• Giornale della Libreria, E: Vergine (20.11.2012)