Testimoni di speranza.

Il volume fa anzitutto memoria di figure autorevoli, che nel recente passato sono state testimoni di speranza in momenti di difficoltà della Chiesa. È infatti in qualche modo un “incontro” con 37 protagonisti di diverse stagioni ecclesiali: l’autore li ha conosciuti personalmente e ora, dai fogli dei suoi ricordi, ripropone l’immagine di Chiesa che essi hanno accolto o trasformato, il peso della persecuzione che hanno attraversato, l’ideale che hanno perseguito, a volte raggiunto a volte solo indicato. Assieme ai personaggi scorrono quindi le esperienze di Chiesa che essi incarnano: dalla Chiesa spagnola che subisce le minacce del franchismo e che il card. Tarrancón traghetta al rinnovamento conciliare, alla Chiesa incarcerata o zittita dei paesi comunisti; da una Chiesa “confessante”, come quella cecoslovacca, a una collaborante con i regimi illiberali, come quella ortodossa romena, divenuta poi “confessante” nel riconoscimento della colpa e la richiesta di perdono; da una Chiesa immersa nell’attualità, spinta dall’anelito di rendere significante il Vangelo, come quella dei teologi francesi che hanno dato voce al concilio, a una Chiesa che si interroga nell’esilio della secolarizzazione, come l’odierna Chiesa di Francia e la Chiesa dei Paesi Bassi. Un libro anche per riflettere su un presente ecclesiale forse molto diverso, ma che proprio da quelle situazioni è stato in larga parte generato.