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Antiche infanzie. Percezioni e gestione sacrale del bambino nelle culture del Mediterraneo e del Vicino Oriente.

Titolo: Antiche infanzie. Percezioni e gestione sacrale del bambino nelle culture del Mediterraneo e del Vicino Oriente.

Autore:

Editore: Morcelliana

Luogo di edizione: Brescia

Data di pubblicazione: 10 / 12 / 2020

Stato editoriale: Attivo

Prezzo: € 25.00

EAN: 9788837234478

I saggi raccolti nel volume indagano il tema dell’infanzia in prospettiva storico-religiosa, lungo un arco cronologico che va dal III millennio a.C. al VI sec. d.C., con un approccio multidisciplinare. Il confronto fra contesti culturali, geografici e cronologici diversi fa emergere una notevole continuità nella percezione dell’infanzia, ma anche elementi peculiari a ciascun ambito. In tal senso l’osservazione del “trattamento religioso” del bambino si conferma centrale e strumento ideale per far emergere specificità e consonanze. La documentazione di cui disponiamo non restituisce una percezione del bambino in quanto tale, fornendo semmai informazioni su alcune specifiche serie di “non adulti”. Nel mondo antico è la stessa categoria “bambino” a essere problematica. In tale contesto le società sembrano prioritariamente interessate a trasformare più rapidamente possibile il “non adulto” in “un adulto” coerente ai propri fini. L’attenzione ricade essenzialmente su quei bambini che si trovino nelle condizioni di potere o dovere affrontare tale processo. Essi risultano, infatti, titolari di tutele sacrali, riti e funzioni allorché sono presi in considerazione nella loro qualità di “prole”, “figli”, membri in itinere di un determinato gruppo. La maggior parte dei bambini documentati, del resto, è caratterizzata da una provenienza sociale alta o medio-alta, mentre sul destino degli altri sappiamo poco o nulla, così come scarsissime sono le informazioni sulle bambine. In definitiva sembra delinearsi una distinzione quasi ontologica fra bambini-figli e bambini tout-court.

Altri autori:Capomacchia, Anna M. (A cura di); Zocca, Elena (A cura di)

Lingua: Italiano (Lingua del testo)

Tipo di prodotto: Libro

Collana: Quaderni di Studi e Materiali di Storia delle Religioni

Numero collana: 25

Numero edizione: 1

Pagine: 256

Classificazione Dewey: RELIGIONE. STORIA, GEOGRAFIA, PERSONE

Argomenti: Bambini; Religioni; Scienze religiose; Tradizioni culturali

Note: Anna Maria Gloria Capomacchia ha insegnato Storia delle religioni presso Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: L’eroica nutrice. Sui personaggi “minori” della scena tragica greca (Roma 1999) e, con M.G. Biga, Il politeismo vicino-orientale. Introduzione alla storia delle religioni del Vicino Oriente antico (Roma 2008). Elena Zocca è Professore Associato di Storia del cristianesimo e delle chiese presso Sapienza Università di Roma e Professore invitato presso l’Istituto Patristico Augustinianum. Fra le sue pubblicazioni: Dai santi al “Santo” (Roma 2003); Possidio. Vita di Agostino (Milano 2009). A.M.G. Capomacchia ed E. Zocca hanno curato insieme due volumi scaturiti dallo stesso progetto di ricerca in cui si inserisce il presente: Il corpo del bambino tra realtà e metafora nelle culture antiche (Brescia 2017) e Liminalità infantili. Strategie di inclusione ed esclusione nelle culture antiche (Brescia 2019).

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