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Nata troppo presto. Omaggio ad Elisa Salerno nel 50° anno dalla morte. Elisa Salerno "Pro muliere", programma di studio e azione.

Titolo: Nata troppo presto. Omaggio ad Elisa Salerno nel 50° anno dalla morte. Elisa Salerno "Pro muliere", programma di studio e azione.

Autore:

Editore: Gabrielli Editori

Luogo di edizione: S. Pietro in Cariano (VR)

Data di pubblicazione: 08 / 01 / 2020

Stato editoriale: Attivo

Prezzo: € 13.00

EAN: 9788860994165

Riedizione dell’opuscolo "Pro muliere. Programma di studio e di azione" (1921), manifesto dell’agire di Elisa Salerno che vi traccia “alcune regole di sano femminismo”. Il volume contiene anche un approfondimento a più voci (Dario Vivian, Alba Lazzaretto, Michela Vaccari, Annalisa Lombardi, mons. Pietro Nonis) sugli ambiti d’impegno e riflessione della Salerno.

Altri autori:Centro Documentazione e Studi "Presenza Donna" (A cura di)

Lingua: Italiano (Lingua del testo)

Tipo di prodotto: Libro

Collana: Centro Documentazione e Studi "Presenza Donna"

Numero collana: 5

Numero edizione: 1

Pagine: 103

Altezza (mm): 210.00

Larghezza (mm): 150.00

Spessore (mm): 7.00

Peso (gr): 147.00

Prezzo: € 13,00

IVA: IVA assolta dall'editore ART 74,1C

Stato editoriale: Attivo

Stato distributore: Disponibile

Classificazione Dewey: ESPERIENZA, PRATICA E VITA CRISTIANA. TESTIMONIANZA DI FEDE

Argomenti: Donna nella Chiesa; Femminismo

Note: Elisa Salerno, femminista cristiana, nasce a Vicenza il 16 giugno 1873. Appassionata studiosa, autodidatta, si è dedicata a tutto ciò che poteva ostacolare la dignità e la vocazione della donna in qualsiasi ambito essa si trovasse a vivere e ad operare: dalla famiglia al lavoro, dai problemi sociali alla vita ecclesiale. Fu la prima donna in Italia a fondare un giornale per le lavoratrici, "La Donna e il Lavoro", uscito dal 1909 al 1918 e che continuò fino al 1927 con il titolo "Problemi Femminili", allargando l'orizzonte dei suoi interessi. Scrittrice di romanzi e di saggi sulla causa santa della donna alla quale si era consacrata, visse per essa sofferenze fino allo spasmo, dando fondo a tutte le sue risorse e morendo molto povera il 15 febbraio 1957, vedendo pochissime delle conquiste per le quali si era battuta con l'unica arma della sua penna (dal sito http://www.presdonna.it/)

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