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Mio testamento. (Il)

Titolo: Mio testamento. (Il)

Autore: Dall'Oglio, Paolo

Editore: Centro Ambrosiano

Luogo di edizione: Milano

Data di pubblicazione: 11 / 07 / 2023

Stato editoriale: Attivo

Prezzo: € 19.50

EAN: 9788868946142

Con questo volume inizia la pubblicazione delle conferenze inedite che padre Paolo Dall’Oglio ha pronunciato nei mesi precedenti la sua espulsione dalla Siria. Commentando la prima forma della Regola della Comunità monastica di Deir Mar Musa da lui fondata, Dall’Oglio consegna il suo testamento spirituale: un itinerario di fede personale ma anche una visione profetica sulla Chiesa e sul mondo. Una visione che apre a nuovi orizzonti: ecumenismo, fraternità tra uomini e donne, dialogo con l’Islam… tutti temi cari al magistero di papa Francesco.

Altri autori:Francesco (Jorge Mario Bergoglio) (Prefazione di)

Lingua: Italiano (Lingua del testo)

Tipo di prodotto: Libro

Dettagli: Con risvolti di copertina

Numero edizione: 1

Pagine: 208

Altezza (mm): 210.00

Larghezza (mm): 130.00

Spessore (mm): 12.00

Peso (gr): 280.00

Prezzo: € 19,50

IVA: IVA assolta dall'editore ART 74,1C

Stato editoriale: Attivo

Stato distributore: Disponibile

Destinatari: Formazione degli adulti

Classificazione Dewey: ESPERIENZA, PRATICA E VITA CRISTIANA. TESTIMONIANZA DI FEDE

Argomenti: Dialogo cattolici-musulmani; Ecumenismo; Islamismo; Regola di vita spirituale

Note: Dall'Oglio Paolo (1954), gesuita dal 1975, nel 1982 scopre le rovine di un antico monastero nel deserto siriano: Deir Mar Musa al Habashi (Monastero di San Mosè l’Abissino). Nel 1984 viene ordinato prete nella Chiesa siro-cattolica, che ha giurisdizione sul monastero; iniziano i primi restauri. Nel 1991 comincia una nuova esperienza monastica, aperta all’ospitalità, all’ecumenismo, all’inculturazione nel contesto arabo-islamico e al dialogo con l’Islam. Dal 2011, sull’onda delle manifestazioni della “primavera araba”, che interessano anche la Siria, si impegna a favore della pace e di un graduale processo di democratizzazione. Per le sue posizioni, gli viene revocato il permesso di residenza e nel giugno 2012 è costretto a lasciare la Siria. Nel luglio 2013 riesce a raggiungere Raqqa, nel nord del Paese controllato dall’opposizione al regime: probabilmente per favorire la liberazione di alcuni ostaggi. Il 29 luglio viene rapito e da quel momento non si hanno più sue notizie.

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