Rebecca libri

Cresce del 13,8% la domanda di lettura di libri su tematiche «religiose».

Lo indica uno studio AIE-UELCI

Alla vigilia della Buchmesse di Francoforte, dati confortanti nel nuovo “Rapporto sul mercato dell’editoria cattolica e della libreria religiosa”, curato dall’Ufficio studi dell’Aie (l’ Associazione Italiana Editori) per conto dell’Uelci (l’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani). Secondo il report coordinato da Giovanni Peresson crescono i lettori di testi religiosi (350.000 in più dal 2000 al 2007), e cresce la produzione di questo tipo di titoli, circa quattromila nel 2008, in larga parte ancora provenienti dal circuito dell’editoria cattolica, con un mercato che vale -a prezzo di copertina- 235 milioni di euro. Paradossalmente però il circuito distributivo specializzato non riesce a cogliere questo trend favorevole e si assiste ad una contrazione delle librerie cattoliche non legate a catene. Cambia radicalmente il pubblico dei lettori: aumentano i giovani, mentre i preti diminuiscono numericamente. E il quadro muterà ancora con l’allargamento degli editori laici nel settore che , bestseller papali a parte, già si contendono autori dalle grandi soddisfazioni ormai affermati, o emergenti L’editoria cattolica – nonostante la crisi generale – complessivamente tiene. E regge proprio grazieai libri religiosi che (sostenuti anche dalla nuova traduzione della Bibbia-Cei) hanno visto registrare il sensibile aumento della domanda da parte del pubblico e una crescita dei titoli entrati nei circuiti librari specializzati e non, questi ultimi “i veri punti critici del comparto che attende una riorganizzazione generale”, come afferma il presidente dell’Uelci, Giorgio Raccis.

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