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EDIZIONI DOTTRINARI È una casa editrice nata sull’onda del Concilio Ecumenico Vaticano II con lo scopo di attualizzare la missione che la Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, cui appartiene, ha sempre avuto di offrire un supporto biblico, teologico e liturgico all’opera di catechesi che ha sempre caratterizzato la sua opera all’interno della Chiesa, fin dalla sua fondazione. In realtà l’Istituto si caratterizza per una sua peculiarità legata essenzialmente alla catechesi con caratteristiche che continuano ad essere proprie. Mi riferisco in particolare a tre elementi: - la chiarezza teologica; - l’attenzione ai destinatari; - la semplicità di linguaggio. Inoltre, la parte importante delle pubblicazioni propone una diffusione dell’annuncio della Parola di Dio a bambini, ragazzi e giovani cercando di proporre dei cammini di fede adatti alla situazione odierna, per le varie fasce di età, con contenuti chiari e accessibili ai destinatari senza sminuire il contenuto. Va aggiunto che i sussidi per la catechesi non nascono a tavolino, ma sono frutto di sperimentazione e di verifiche attente prima di arrivare alla pubblicazione. Quest’anno la Congregazione può gioire perché il 15 maggio 2022 papa Francesco proclamerà santo il Fondatore: Cesare de Bus. È questo un segno che, nonostante i suoi oltre quattrocento anni di storia, lo spirito di fondazione cioè l’annuncio della Parola è sempre stata la linea-guida cercando di proporre una catechesi adatta ai tempi. Le EDIZIONI DOTTRINARI vogliono continuare ad essere una proposta concreta di catechesi al passo con i tempi. Il fondatore Cesare de Bus nasce a Cavaillon (Francia) il 3 Febbraio 1544. Nella sua giovinezza vive la vita di Corte a Parigi, fatta soprattutto di divertimento e feste. Tornato a Cavaillon, pur disgustato della vita di corte, non mutò atteggiamenti ed abitudini passate. La conversione, anche se intesa soprattutto come passaggio da una vita “tiepida” ad una vita “fervorosa”, avvenne, in particolare ad opera di due persone semplici: Antonietta Réveillade, contadina e dama di compagnia in casa de Bus, e Luigi Guyot, sacrestano della cattedrale di Cavaillon e sarto di mestiere. Cesare non sopporta la frattura tra comportamento di vita quotidiana e fede e sente insistente il desiderio di uniformare la propria vita alla fede. A trentadue anni si rimette a studiare con coraggio e umiltà. Una domenica d’Agosto del 1582 riceve l’Ordinazione e, sin dai primi mesi di sacerdozio, si dedica all’apostolato. Il de Bus rendeva viva ed attraente l’esposizione mediante il dialogo, la libera discussione o addirittura con delle sacre rappresentazioni. Utilizzava cartelloni catechistici da lui dipinti, esposti alla porta della chiesa, quale sussidio per facilitare la comprensione delle verità che spiegava; la musica e la poesia per rendere interessante e piacevole l’insegnamento. Attratti dal suo modo di fare apostolato, altri preti e laici vollero seguire il suo esempio e così, il 29 Settembre 1592, ci fu la prima riunione di quella che sarebbe stata la Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana. Un altro motivo dominante, che accompagnò il B. Cesare in tutta la sua vita, fu una grande fiducia in Dio, che mostra la sua infinita misericordia nella missione salvifica di Cristo morto in croce per riscattarci dal peccato. Nel 1594 inizia per Cesare il periodo della prova sia fisica, causata in particolare da un affievolimento della vista che da lì a pochi anni lo porterà alla cecità, sia morale, dovuta a problemi economici, al non vedere realizzato il suo progetto. Quando morì il 15 Aprile del 1607, la Congregazione contava solo tre case e i pochi padri erano tutti attorno al letto di morte a raccogliere l’ultimo esempio del padre. La Congregazione La Congregazione vede i suoi inizi a L’Isle-sur-la-Sorge (Francia) il 29 settembre 1592. Nelle Prime Regole del 1592, si ha un filo rosso che congiunge le 12 brevi regole: l’esercizio della Dottrina Cristiana e la carità; esse sono il fondamento e la ragione dello stare insieme. La vita comunitaria era ritenuta importante anche per migliorare nella metodologia della trasmissione della Dottrina Cristiana. I religiosi della Congregazione si impegnano a vivere ciò che il Fondatore aveva percepito nel suo cammino di ricerca, cioè che l’annuncio della Parola di Dio si fa, innanzitutto, con la testimonianza della vita, conciliando in maniera coerente la fede e la quotidianità della vita. A proposito della efficacia dell’insegnamento e della predicazione dei primi dottrinari e del loro metodo, S. Vincenzo de’ Paoli disse: “A proposito della efficacia dell’insegnamento e della predicazione dei primi dottrinari e del loro metodo, S. Vincenzo de’ Paoli disse: “Finalmente in Francia abbiamo dei preti che quando predicano, si sa quello che vogliono dire!”.
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