C’è un’altra di Carola Susani e Venere in Pixel di Antonio Bux (Marietti 1820, 2025)
7 Dicembre, ore 16:30
C’è un’altra!, Carola Susani, Marietti 1820, 2025
Una raccolta di poesie accogliente, dal tono stralunato, a volte divertente a volte ragionativo. Si divide in tre sezioni: Sonno, l’Ospite e Trionfi. La prima raccoglie poesie d’amore, in tutte le declinazioni, dal desiderio alla separazione, alla veglia dopo la fine, in cui l’amore diventa un «a parte», sonno appunto o ridente delirio. La seconda è dedicata agli altri, ad amiche, nemiche, parenti, sodali, incontri cruciali che cambiano lo scenario della vita; la terza, infine, parla del tempo, della memoria, della trasformazione, condizione non solo terrestre, e di una gioia violenta che non si placa neanche davanti ai morti. C’è un’altra! è la prima raccolta poetica di Carola Susani, e come afferma Tommaso Giartosio nella Postfazione, un’opera in cui l’autrice si ferma e si firma sotto il segno del mistero e dell’incanto.
Venere in pixel, Antonio Bux, Marietti 1820, 2025
Un controcanto tra due esseri anima questo poemetto muovendosi tra sfere elementari e connessioni digitali. È la storia di un amore in cui le voci degli amanti si rimbalzano fino a fondersi in un unico mantra ossessivo. Le lingue narranti di un uomo e una donnna abitano un magma di luci e ombre dove a restare è solo il loop equivoco di un amore, sopravvissuto nella precaria eternità di un pixel; dove il profilo di una Venere da remoto sbrana il suo amore e dal suo amore viene sbranata; dove, infine, l’addio è il rito di passaggio tra le radici del bene e del male di una mente sempre in bilico tra l’ossessione di un sentimento feroce e l’accettazione della perdita e della follia.

