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Guerre planetarie in editoria: Bertelsmann brucia in volata Murdoch e fonde Random House con Penguin del gruppo Pearson

Per fronteggiare lo strapotere dei nuovi media (Google, Apple e Amazon) nasce Penguin Random House

Di fronte a un mercato planetario dell’editoria sempre più dominato dai rivenditori online, come Amazon, Apple e Google, i proprietari di Penguin e Random House hanno annunciato la fusione dei due marchi e la creazione del più grande gruppo editoriale librario su scala mondiale. L’accordo tra la britannica Pearson, che cura le attività di Penguin e pubblica anche il Financial Times e l’Economist, e Bertelsmann, gruppo tedesco proprietario di Random House, vale 2,5 miliardi di sterline. Bertelsmann avrá il 53% del nuovo gruppo “Penguin Random House”, mentre Pearson avrà il 47 per cento. Dopo mesi di trattative, la decisione di unire le forze é stata accelerata per bloccare Rupert Murdoch, che secondo fonti di stampa era pronto a fare un’offerta da 1 miliardo di sterline in contanti per Penguin tramite il suo gruppo News Corporations, che controlla la casa editrice HarperCollins oltre a Fox, Sky e il Wall Street Journal.
La fusione, che sarà completata nella seconda metà del 2013, previa approvazione delle autorità garanti della concorrenza, è stata decisa per avviare una politica dei prezzi in grado di far fronte ai retailer online ormai egemoni nel settore degli ebook e capaci di strategie commerciali molto aggressive (i prezzi più bassi).

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