Rebecca libri

Il profumo del Natale

Su “Madre” di dicembre

“Profumo di mandarini – o erano tre arance? – dalla stufa rovente che riscaldava la stanza buia, a mala pena illuminata da una lampada a carburo. Se penso al più bel Natale della mia vita – quello più intenso e più ricco, nella cupa povertà degli sfollati, in tempo di guerra – sento ancora, come in un lampo saettante – quel profumo che veniva dalle bucce riscaldate, e sento soprattutto il contrasto fra quella stanza semi immersa nell’oscurità, con la finestra dai vetri segnati dal nevischio e la sfilata dei letti fra le masserizie, e l’energia che sentivo in me bambina, la forza di una speranza che illuminava ogni cosa e trasformava il futuro in un sogno felice”. Così la critica televisiva Mirella Poggialini ricorda il Natale sull’ultimo numero di “Madre”. Ma che Natale sarà questo? Del ricordo o del presente?

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