Rebecca libri

In libreria un inedito di Moravia

E il commento di Massimo Introvigne

Il sociologo Massimo Introvigne riflette su Alberto Moravia (“E Moravia, cattivo profeta, scelse la fede comunista”) dalle pagine di “Avvenire” (9 ottobre 2007). Il commento è a margine del volume che Bompiani manda oggi in libreria, “I due amici”, un inedito. Scrive Introvigne: «Moravia coglie […] in queste pagine il nucleo essenziale di diverse generazioni di gioventù contestataria: la beat generation degli anni 1950, i ragazzi del 1968, quelli del 1977 e i giovani di sinistra travolti dal crollo del comunismo nel 1989. Queste generazioni partivano da un sentimento comprensibile: la “società dei consumi” del dopoguerra, per quanto fosse capace di soddisfare molti bisogni materiali, sostanzialmente deludeva rispetto a quell’attesa di felicità che continuamente prometteva, ma che la pura moltiplicazione del consumo non può dare». Il bell’intervento è disponibile nell’archivio del quotidiano.

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