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Libri da liberare

Lo scrittore Andrea Kerbaker e il giornalista Luigi Mascheroni quest’estate al Festival delle Storie (in programma dal 23 al 30 agosto in Valle di Comino) proporranno una lista di libri del Novecento italiano andati “perduti” nel tempo e che andrebbero riportati sul mercato editoriale

Con l’intento di proporre ai partecipanti del festival (e a tutti i lettori attraverso al Rete) alcuni titoli ingiustamente dimenticati e nella convinzione che qualche editore coraggioso possa in futuro dedicare a questi titoli un’apposita collana, i due curatori hanno selezionato dieci libri “da salvare” (per ora solo dieci, ma l’intenzione è di portare avanti l’idea nel corso degli anni, aggiungendo sempre nuovi titoli e autori). Si tratta di libri molto diversi tra loro ma con alcune caratteristiche in comune: sono tutti nel Novecento, in prosa, di autori italiani in massima parte oggi dimenticati e che non sono più ripubblicati da almeno una ventina d’anni.
Qui di seguito pubblichiamo la “lista” dei dieci titoli. Ognuno è invitato a segnalare il proprio libro perduto.
Marino Moretti, La vedova Fioravanti (Mondadori, 1941, rist. 1952)
Giuseppe Prezzolini, Dal mio terrazzo 1946-1959 (Vallecchi, 1960)
Laurana Berra, La grande famiglia (Feltrinelli, 1966)
Tonino Guerra, L’equilibrio (Bompiani, 1967)
Giorgio Cesarano, I giorni del dissenso (Mondadori, 1968)
Dario Bellezza, L’innocenza (Garzanti, 1970, rist. 1992)
Orio Vergani, Abat jour (Longanesi, 1973)
Giancarlo Vigorelli, Nel sangue lombardo (Munt Press, 1975)
Manlio Cancogni, Le leonesse (Editoriale Nuova, 1982)
Alfredo Antonaros, Tornare a Carobel (Feltrinelli, 1984)

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