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Nel 2022 più di un libro su cinque è destinato a bambini e ragazzi

L’editoria per bambini e ragazzi: successo per fumetti e manga

Aumenta il mondo dei lettori piccoli e piccolissimi in Italia, dopo la pandemia, e un numero crescente di genitori e insegnanti si impegnano nell’educazione alla lettura.
Lo racconta l’approfondimento Kids che ogni due anni l’Associazione Italiana Editori (AIE), con la collaborazione di Pepe Research, realizza all’interno dell’Osservatorio sulla lettura e i consumi culturali. Nell’analisi presentata alla Bologna Children’s Book Fair l’Italia uscita dalla pandemia è un Paese dove i libri sono ancora più presenti nella vita di ragazzi e bambini, anche di quelli più piccoli, e dove un numero crescente di genitori e insegnanti si impegnano nell’educazione alla lettura. Secondo gli ultimi dati riferiti ai primi mesi del 2023, nella fascia 4-14 anni sono il 96% i ragazzi e le ragazze che hanno letto almeno un libro non scolastico negli ultimi dodici mesi, contro il 75% del 2018. Nella fascia 0-3 anni, le letture ad alta voce di genitori e insegnanti, la manipolazione di libri tattili, cartonati, illustrati, animati, da colorare e altre forme di pre-lettura hanno coinvolto il 70% dei bambini e delle bambine. Erano il 49% nel 2018.

Tra le cause di questa forte crescita, come ha spiegato Giovanni Peresson, responsabile dell’ufficio studi AIE, « la maggior consapevolezza delle giovani coppie di genitori sul ruolo che i libri e la lettura hanno nello sviluppo del bambino fin dai primissimi anni,  il peso di mangafumetti di super-eroi e altri prodotti seriali che prima non erano percepiti a pieno come lettura di libri e adesso lo sono, infine anche i primi effetti delle campagne di promozione alla lettura infantile come #ioleggoperché».

Leggi qui le slide dell’Osservatorio sulla lettura e i consumi culturali.

 

 

 

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