Rebecca libri

Quali politiche per la lettura?

Giovanni Solimine si "Libri e riviste d'Italia"

“Daniel Pennac ci ha insegnato che il verbo leggere non
sopporta l’imperativo e non a caso il suo decalogo sui
diritti imprescrittibili del lettore si apre con “il diritto di
non leggere”.
Nessuna norma di legge, quindi, potrà mai imporre e forse
neppure promuovere la lettura, ma ciò non significa che non sia
possibile creare le condizioni, anche attraverso provvedimenti a
carattere legislativo, per favorire la pratica della lettura. In
particolare, le leggi servono laddove c’è un deficit di iniziativa
politica o quando un settore articolato e complesso non riesce
ad autodisciplinarsi”. La lettura prosegue nel link.

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