Finita nel 2011 l’esperienza di Officina Italia, a Milano è Roland Macchine e Animali a prendere in mano il pallino dell’iniziativa culturale sul versante del sistema del libro. Nata da un’idea di Giorgio Vasta (scrittore) e Marco Peano (editor Einaudi), questa manifestazione, che giunge alla seconda edizione, propone tre giorni (28-30 settembre) densi di incontri, lezioni, conversazioni, laboratori e spettacoli con i protagonisti della filiera del libro. E quale posto migliore di una vecchia azienda tipografica per comprendere sempre più in profondità (e responsabilmente) i meccanismi che determinano l’esistenza di un libro e la sua percezione nel campo letterario? E infatti al centro della sala che ospita la maggior parte degli incontri campeggia l’imponente macchina tipografica Roland (dal nome dell’elefante marino del “Museo della resa incondizionata” di Dubravka Ugrešić).
Allo spazio Assab One ci sarà modo di parlare di editing (con Giulio Mozzi) e di scrittura tipografica, di riflettere su come vendere i libri (dalla specula di tre editori indipendenti come Marcos y Marcos, minimum fax e Iperborea), ma si potrà anche entrare nell’officina degli scrittori (Michele Mari e Walter Siti) o ascoltarne le parole.
Spazio anche alla musica (Dente con Paolo Nori) e alla narrativa per bambini (con autori e illustratori). Tre giorni all’insegna della scrittura vista come animale che dà vita a una macchina, nella convinzione che ragionare su scritture e pratiche editoriali sia un buon modo per iniziare a comprendere la complessità del nostro Paese.

• Roland. Macchine e animali