Naipaul e la «nostra civiltà universale» Lo scrittore e il mondo: che significato assume questo binomio per Naipaul?
Amos Oz, amore, ironia e passione civile Gli anni avevano pietrificato il volto di Amos Oz in un paesaggio di rughe, brunito dal sole e illuminato dall’azzurro degli occhi
Tommaso Labranca, vivere di istinti Uno scrittore e studioso che rivendicava una normalità “impossibilitata a essere incarnata da lui”
Fabrizia Ramondino, la scrittrice riflessa Un’autrice ancora troppo sconosciuta, scomparsa dieci anni fa, il cui nome fatica a trovare spazio negli scaffali delle librerie
Come si può arrivare a Dio? Il volto di tutti i volti (Alexis Jenni, Qiqajon 2017) ha vinto il premio Spiritualités Aujourd’hui 2015
Magda Szabó, la narrativa del passato vivente Novecento, realtà, infanzia, quotidiano, Storia, parola, passato, identità, scrittrice, sono le parole per scrivere di Magda Szabó, dischiudono la sua opera
Con Castro o contro Castro Non per qualunquismo, ma per letteratura, con Castro o contro Castro finiva per essere indifferente, se uno scrittore ti piaceva
La fedeltà del traduttore. Conversazione con Maurizia Balmelli Maurizia Balmelli ha tradotto Cormac McCarthy, Àgota Kristòf, Emmanuel Carrère, Aleksandar Hemon, J.M.G. Le Clézio, per citare soltanto alcuni.
Procida Un aneddoto sugli scrittori esordienti. «Quale Foster Wallace, quale Bernhard, quale Giorgio Manganelli, la letteratura è tutta un’altra cosa, e tu l’hai capito meglio di me, Antonio!»