Intervista a Filippo Pini di BE Edizioni per i 30 anni della casa editrice
Come è nata l’idea di fondare una casa editrice?
L’idea è nata nel 2010 dalla constatazione di una mancanza: nel panorama italiano erano pochi i testi cristiani di ispirazione evangelica protestante di qualità, fedeli alle Scritture e accessibili al pubblico. Abbiamo deciso di colmare questo vuoto, selezionando e pubblicando libri solidi, utili alla formazione personale e alla vita delle chiese. L’obiettivo era dare un contributo concreto per una vita di fede salda e virtuosa.
Perché ha scelto questo nome?
BE Edizioni richiama il verbo inglese to be – essere – e si ispira a una dimensione di identità e testimonianza: essere ciò che professiamo. Il nome è breve, diretto, facile da ricordare, ma porta con sé un significato profondo per chi condivide la nostra visione: una fede chiara, radicata e viva.
Nel 2025 festeggiate 15 anni di vita della casa editrice. Pensando al percorso fatto finora, che bilancio traete?
Il bilancio è positivo e incoraggiante. In 15 anni abbiamo pubblicato oltre 100 titoli, quasi tutti ancora disponibili in catalogo, raggiungendo lettori in tutta Italia e all’estero. Siamo rimasti indipendenti e autofinanziati, il che ci ha permesso di restare fedeli alla nostra linea editoriale senza compromessi.
Che cosa è cambiato in questi anni nel vostro lavoro?
Sono cambiate molte cose, soprattutto grazie allo sviluppo tecnologico, che ha introdotto nuovi processi e sfide. La stampa digitale e le piattaforme di vendita online, come i vari e-commerce e Amazon, ci hanno permesso di lavorare in modo più efficiente e di raggiungere lettori che prima era difficile intercettare. Allo stesso tempo, però, l’uso smodato dello smartphone sottrae tempo alla lettura di libri, con molti che preferiscono post sui social o articoli online al vecchio e caro libro. Credo sia importante affrontare questo aspetto, perché nel futuro potrebbe diventare una vera emergenza culturale. Abbiamo bisogno di momenti “detox” dai dispositivi nelle nostre giornate, dove siamo continuamente connessi alla rete. E cosa c’è di meglio di un buon libro?
Quali iniziative editoriali avete pensato per celebrare questa importante tappa?
Stiamo preparando ristampe speciali dei nostri primi titoli, nuove traduzioni di opere mai apparse in italiano e un volume particolarmente originale dedicato alla Natività, arricchito da immagini ispirate al mondo dei celebri mattoncini danesi.
Oltre alla pubblicazione di nuovi titoli, avete altri progetti per i prossimi anni?
Vogliamo rendere la nostra distribuzione più capillare, individuando le figure professionali giuste capaci di visitare librerie e comunità in tutto il Paese, facendo conoscere le nostre pubblicazioni. Questa è la sfida principale per noi: ci impegniamo molto nella ricerca dei migliori testi da portare in Italia e nella cura editoriale dei nostri libri, ma dobbiamo crescere anche nella capacità di comunicare ciò che facciamo ai nostri potenziali lettori.
C’è qualcosa che vi augurereste cambiasse nell’editoria italiana? E, nello specifico, nell’editoria religiosa, considerando che BE fa parte della UELCI?
Vorremmo che in Italia si leggesse di più. Nell’editoria religiosa, auspichiamo un ampliamento degli spazi di dialogo tra realtà differenti, pur mantenendo salda la propria identità dottrinale. La nostra appartenenza a Rebecca Libri ci permette di confrontarci con altri editori, anche di tradizioni diverse, e di dare voce, in Italia, a una realtà minoritaria ma vivace come quella protestante.
In un momento di crisi delle librerie, quanto conta per voi la collaborazione con esse?
«È fondamentale. Le librerie restano avamposti culturali e luoghi di incontro tra libri e persone. Per noi la relazione con le librerie, specialmente quelle specializzate in testi cristiani, è strategica: non solo per la vendita, ma per la testimonianza che portano sul territorio»
Quali sono tre titoli del vostro catalogo che ci consigliate e che secondo voi meriterebbero di essere più conosciuti?
I romanzi di Francine Rivers
Introduzione all’Antico Testamento
La Bibbia a fumetti – La storia della redenzione
Un titolo di BE che dobbiamo tenere d’occhio quando uscirà nel 2025?
Un testo che affronta la psicologia da una prospettiva cristiana: Psychology – A Christian Perspective, un’opera di grande interesse che mancava nel panorama italiano.
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