Intervista a Paolo Pellegrino e Gabriella Segarelli di Effatà editrice per i 30 anni della casa editrice
- Come è nata l’idea di fondare una casa editrice?
Dal duplice sogno di una giovane coppia: lavorare insieme nell’ambito editoriale per offrire libri che aiutassero a migliorare il rapporto con se stessi, con gli altri, con Dio.
Laureati entrambi in filosofia presso l’università di Torino, Paolo Pellegrino si è dedicato per oltre un decennio all’insegnamento, mentre Gabriella Segarelli ha lavorato per alcuni anni presso la Piero Gribaudi Editore. Effatà Editrice è nata nella mansarda di casa.
- Perché ha scelto questo nome?
Ci siamo ispirati alla lettera pastorale del Cardinale Carlo Maria Martini intitolata Effatà, Apriti. La pubblicò nel 1990 ed era dedicata al tema della comunicazione. In essa raccomandava, a quanti operavano nell’ambito dei mass media, di avere come obiettivo quello di aprire la mente e il cuore delle persone. Era anche il nostro sogno, perché come lettori avevamo sperimentato la potenza di cambiamento contenuta nelle pagine di un libro. Decidemmo di chiamarci così.
- Nel 2025 festeggiate 30 anni di vita della casa editrice. Pensando al percorso fatto in questi finora, che bilancio traete?
Senz’altro positivo. Nonostante le difficoltà e l’indubbia fatica, siamo rimasti fedeli all’ispirazione originaria. E questo mestiere (che riteniamo il più bello del mondo) ci ha permesso di incrociare storie incredibili nonché autori/autrici e lettori/lettrici speciali. Siamo cresciuti come persone, oltre che come editori.
Siamo inoltre molto fortunati perché figlio maggiore (Gregorio Pellegrino) e nuora (Monica Pairone) hanno scelto di condividere il nostro sogno e rappresentano la seconda generazione Effatà. Il futuro del nostro marchio è in ottime mani!
- Che cosa è cambiato in questi 30 anni nel vostro lavoro?
Moltissimo: le modalità di stampa, il modo di promuovere una pubblicazione, i rapporti con la filiera, la comunicazione con i lettori e le lettrici.
- Quali iniziative editoriali avete pensato per celebrare questa importante tappa anagrafica?
Nessuna pubblicazione celebrativa. I tempi che stiamo vivendo ci impongono sobrietà e concentrazione. Stiamo progettando un modo per raccontare la nostra storia e la nostra attualità.
- Oltre alla pubblicazione di tanti bei nuovi titoli, avete altri progetti per i prossimi anni?
In realtà, è da tempo che abbiamo sentito l’esigenza di diversificare i linguaggi e i mezzi: nel 2010 è nato Effatà Tour che propone viaggi culturali, trekking spirituali e soggiorni per la scoperta e l’approfondimento di lingue e culture; nel 2018 ha avuto inizio un marchio dedicato esclusivamente al servizio della realtà ecclesiale (InterGentes); nel 2024 è entrata a far parte del mondo Effatà una piattaforma che crea percorsi, giochi, attività da vivere in coppia (Briiks).
- C’è qualcosa che vi augurereste che cambiasse nell’editoria italiana? E nello specifico, nell’editoria religiosa, tenuto conto che Effatà fa parte della UELCI, l’associazione degli editori e librai cattolici italiani?
L’editoria è un ambito affascinante ed estremamente fragile. Per affrontare le sfide e la complessità del nostro lavoro è fondamentale unire le forze. Sarebbe bello poter realizzare sinergie con tanti e non solo con qualcuno!
- In un momento di grande crisi delle librerie, quanto conta per Effatà la collaborazione con le librerie?
È fondamentale la presenza di librerie sui territori e, quando una di esse abbassa le serrande, è un impoverimento per tutti. Quando, con alcuni punti vendita, riusciamo a collaborare per promuovere un titolo, tutti ci guadagniamo, e non solo in termini economici: noi editori, i librai, l’autore/autrice, i lettori e le lettrici. Purtroppo molte volte mancano il tempo e le risorse per farlo.
- Quali sono tre titoli del vostro catalogo che ci consigliate e che secondo voi meriterebbero di essere più conosciuti?
Forse quelli delle collane più recenti, come Nuove economie, che offre saggi su un modo diverso, collaborativo e generativo, di fare impresa. Disegnano una società più umana e aperta e raccontano che è possibile un modo diverso di stare al momento.
- Un titolo che dobbiamo tenere d’occhio quando uscirà nel 2025?
Per noi ogni libro è come una nuova creatura che entra a far parte della famiglia Effatà e alla quale dedichiamo impegno, ricerca, cura. È difficile, se non impossibile, avere preferenze. L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è quello di seguirci, iscrivendosi alla nostra newsletter e ai nostri canali social. Arriveranno proposte sorprendenti!
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