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Modena piange Alessandra Pederzoli. «Quanti urti possiamo reggere? Uno in più di quel che pensiamo»

di Laura Solieri

L’intervista del novembre 2022 sul libro “Al volante della mia vita”

Alessandra Pederzoli è riuscita a trasformare il suo dolore in un punto di forza, raccontando la sua esperienza nel libro “Al volante della mia via”, pubblicato l’anno scorso da Artioli editore. Riproponiamo l’intervista uscita sulla Gazzetta il 25 novembre 2022.

L’idea di questo libro è nata quattro anni fa, quando il tumore con cui combatte da quindici anni l’ha messa “ko”, costringendola a cinque mesi di ospedale, anche se il suo filo conduttore risale a molto prima. Un racconto intenso, sincero, forte e appassionato, un viaggio interiore di ispirazione per tutti per rileggere le nostre vite e ritrovare quelle sfumature che testimoniano come in tutto ci sia stata bellezza e tanto amore. Questo è l’augurio di Alessandra Pederzoli, autrice di “Al volante della mia vita” (Artioli Editore 1899), da rivolgere ai lettori che prenderanno in mano il suo libro. Commercialista, revisore legale e docente universitaria a contratto, Pederzoli da anni si batte per lo sviluppo di un nuovo rapporto “medico-paziente”, basato su fiducia, consapevolezza e apertura mentale all’essere insieme “mente-corpo” e i diritti d’autore del suo libro sono stati devoluti a Lilt Sezione Provinciale di Modena, progetto “Medico-Paziente”.

Pederzoli, si usa spesso l’espressione “battaglia contro il tumore”, ma battaglia non è tra le parole chiave che ha voluto inserire nell’indice del suo libro. Come mai?

«Perché mi dà un po’ l’idea dell’aggressività, è un termine che cerco di non usare. Io so che sono in battaglia, ma la mia idea è snaturarla del suo aspetto più aggressivo, perché penso che con l’umanità, la comprensione, la collaborazione, si possano raggiungere le stesse consapevolezze senza per forza essere aggressivi. Sono infatti profondamente convinta che a certe considerazioni ci si possa arrivare anche solo per testimonianza, per esperienza indiretta».

Possiamo dire che la fede e la preghiera, insieme all’amore, sono per lei gli elementi principali in questo percorso, per guardare avanti sempre con fiducia?

«Nei fatti lo sono. Ho molta fede e la interpreto a modo mio: sono ad esempio convinta che il canto, non necessariamente religioso, sia una preghiera doppia. Vorrei fare arrivare il mio messaggio a più persone possibili, non per diventare famosa ma perché sento la vocazione ad aiutare ad essere felici, pur non avendo assolutamente paura di parlarne, non voglio impostare il mio discorso richiamando in maniera esplicita il tema della fede, per non escludere quel pubblico di persone che legittimamente può pensare “A me questo messaggio non può arrivare perché io non ho fede”».

Tutti noi abbiamo cinque sensi: grazie al suo vissuto così intenso e leggendo questo libro, viene da pensare che lei ne abbia sviluppato anche un sesto…

«Per me è quello della sensibilità, che è trasversale, a volte, anche ad altri sensi. È oggettivo che io, avendo più dolori, quando cammino senta in maniera più forte degli altri come si muovono le mie articolazioni. O se arrivo che sono stressata, affannata, preoccupata, può capitare che svenga, in quanto il mio è un tumore dei nervi che ha attaccato, appunto, il sistema nervoso. Questo fa sì che ad esempio con la macchina certe cose non le possa più fare e mentre affronto queste mie difficoltà, ho sviluppato un sentire diverso e magari mi viene da scherzare con quella persona che non riesce a capacitarsi del mio handicap perché vedendomi da fuori non se lo immagina o mi viene da prevenire un tipo di reazione se vedo che una persona si chiude e si sta allontanando per paura. Credo che questa cosa in più che mi è cresciuta dentro possa essere resa dalla parola “sensibilità”».

Ha definito con l’espressione stupenda di “serenità stellare” il periodo della sua maternità. Questa condizione così speciale, la estende anche ad altri momenti della sua vita?

«Forse solo al matrimonio: lo scorso 21 ottobre (2022), ho scelto di risposarmi (con il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, ndr), ricreando un rito completo con nuovi anelli, scelte ed emozioni, perché nella vita mi è capitato una volta sola di provare quello che ho provato nella complicità della coppia, che non significa non affrontare dei problemi, ma significa che a un certo punto senti le anime che si fondono e riescono ad avere una complicità che è stellare, al di fuori della logica razionale di noi esseri umani che invece sappiamo fare più di conto che non di animo quando ci spaventiamo».

Il volante citato nel titolo, oltre a riferirsi alla sua passione per le automobili e i motori ben descritta nel libro richiamando anche suo padre, di cosa è metafora, cosa rappresenta per lei?

«La ricerca continua della direzione: noi spostiamo il volante, a volte dobbiamo sterzare, lo facciamo istintivamente quando guidiamo, mentre spesso nella vita ci nascondiamo dietro la ricerca di un eccesso di coerenza che a volte ci serve per darci un’identità e ci diciamo che una data strada non la possiamo percorrere per essere coerenti con una scelta fatta precedentemente. Chiaramente ci sono scelte che non possiamo rimettere in discussione continuamente, ma nelle scelte quotidiane che possono coinvolgere aspetti anche importanti della vita, dall’iniziare a fare volontariato fino a cambiare lavoro se non si è felici, possiamo e dobbiamo avere il coraggio di sterzare o di cambiare strada. Questo non significa vivere da umiliati o da falliti, ma semplicemente riallineare le priorità con un mondo che cambia continuamente e che ogni minuto ci dà la possibilità di riscrivere la nostra storia, che è un po’ la mia metafora (come la sua pagina Instagram “riscriviamolanostrastoria” e lo speach “Ogni giorno riscriviamo la nostra storia” presentato a TedX Modena Women edizione 2021, ndr).

Una domanda che lei stessa pone nel libro: quanti urti possiamo sopportare in una sola vita?

«Sempre uno di più di quello che noi immaginiamo».

 

 

Al volante della mia vita | Alessandra Pederzoli | Artioli Editore 1899 | 2022 | pagine 88 | euro 15

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