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La doppia classifica di “Studi cattolici” (Ares)

I più venduti, i consigliati

Come di consueto si rinnova l’appuntamento mensile con la doppia classifica pubblicata da “Studi cattolici” (Ares). Nel numero in corso di segnalano: Claudio Magris, “Alfabeti” (Garzanti): ” Magris è più scrittore quando parla di libri altrui, di quando scrive romanzi in proprio. Questo tomo, che raccoglie un decennio di saggi letterari, lo conferma”; Giacomo Biffi, “Pecore e pastori” (Cantagalli): “«Inusuale catechesi» dell’arcivescovo emerito di Bologna sulla situazione della Chiesa, nella convinzione che «la prima misericordia di cui abbiamo bisogno è la luce impietosa della verità». Teologia, pastorale e sense of humour”.

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La doppia classifica di Studi cattolici” (Ares)

Tradizionale appuntamento mensile

Il numero in corso (574) di “Studi cattolici”, nel tradizionale appuntamento della “doppia classifica”, mette in evidenza, tra gli altri, questi volumi: Mauro della Porta Raffo, “I film della nostra vita”,
Edizioni Ares, Milano 2008, pp. 184, e 12 (76 leader d’opinione raccontano il film più amato: Dino Risi, Lucia Annunziata, Luca Goldoni, Aldo Grasso. Marco Travaglio, Stefano Zecchi… una galleria di volti noti per verificare anche il proprio immaginario cinematografico. Divertente); Irène Némirovsky, “Il calore del sangue”, Adelphi,
Milano 2008, pp. 160, e 11 (Breve romanzo postumo della
grande autrice di Suite francese, che svela inconfessabili retroscena del perbenismo provinciale. Non per giovinette).

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La “doppia classifica” di “Studi cattolici” (Ares)

In evidenza Chesterton e Ferdinando Castelli

Il numero in corso di “Studi cattolici” (Ares) presenta il tradizionale appuntamento con la “doppia classifica” a cura di Mauro Manfredini. Due titoli in evidenza. Il primo è di Chesterton, “San Tommaso d’Aquino” (Lindau): “Con prefazione di mons. Luigi Negri, l’incontro tra fede e ragione raccontato da un Chesterton d’annata (1933), sfavillante e divulgativo. Un rilancio intelligente”. Il secondo è di Ferdinando Castelli, “Se ci fosse un Dio” (Ancora): “Il critico letterario della Civiltà cattolica interroga undici scrittori sul senso della vita: Gogol, Baudelaire, Alvaro, Lewis… rispondono con le loro pagine bussando alla porta del mistero. Prezioso”.

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